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I proprietari di Fiat Toro hanno protestato a Córdoba

Protesta nel cuore della città di Cordoba in Argentina da parte di una settantina di proprietari del pickup Fiat Toro

Fiat Toro
Fiat Toro

Protesta nel cuore della città di Cordoba in Argentina da parte di una settantina di proprietari del pickup Fiat Toro. I clienti di Fiat hanno presentato una petizione al governo provinciale. Sostengono che l’azienda italiana ha venduto loro veicoli pericolosi e, secondo una sentenza del tribunale, deve cambiarli. A giugno infatti un tribunale ha dato ragione a questi automobilisti imponendo a Fiat la sostituzione dei veicoli difettosi che in alcuni casi avrebbero anche preso fuoco.

La casa italiana però non avrebbe ancora fatto quanto imposto dal tribunale. Camila Teverovsky, uno degli utenti interessati, ha commentato di aver presentato una petizione  alla Camera del governo a causa del mancato rispetto da parte della società di questa risoluzione giudiziaria.

“La giustizia ha già stabilito che sono pericolosi e dovrebbero essere sostituiti. Era giugno, siamo a dicembre e solo cinque sono stati cambiati”, ha spiegato la donna. “Fiat non smette di presentare eccezioni e ostacoli per non rispettare questo provvedimento, mentre noi continuiamo a guidare un veicolo pericoloso. E ‘una bomba a orologeria che non sappiamo quando esploderà”, ha concluso Camila Teverovsky.

In particolare i clienti lamentano guasti causati da un difetto al filtro antiparticolato. Si tratterebbe di un malfunzionamento che causerebbe anche problemi gravi come la rottura del motore. Fiat pur riconoscendo il problema dice che esso è causato da un utilizzo errato del suo Fiat Toro che deve essere utilizzato in strada per lunghi tratti a velocità di almeno 60 km orari per non meno di 20 minuti per rigenerare il sistema DPF. I clienti però lamentano che questo è impossibile se si usa il veicolo in città dove spesso si è costretti a fermarsi o rallentare.

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