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Senza incentivi l’auto muore in Italia

Grido d’allarme di Anfia, Federauto, Unrae: la filiera dell’auto

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Senza incentivi l’auto muore in Italia. Grido d’allarme di Anfia, Federauto, Unrae: la filiera dell’auto Dopo mesi di richieste vane al Governo Conte M5S-Pd, ora la nota congiunta. Il dramma è che l’emergenza sanitaria e l’esaurimento degli incentivi destinati al mercato fanno crollare gli ordini delle auto e riportano il settore in profonda crisi.

Senza incentivi l’auto muore in Italia: soluzioni

Numeri tragici sulla caduta degli acquisti che, a seconda della zona (gialla, arancione, rossa), si attestano su flessioni variabili, fra il 50 e il 70%. Dati tremendi. Peccato: e misure adottate in estate hanno sostenuto il mercato, favorendo una ripresa dei consumi. Le rottamazioni a partire dall’entrata in vigore dei bonus è cresciuto in maniera esponenziale. Con benefici sotto il profilo ambientale. E, aggiungiamo, della sicurezza stradale. Per le due associazioni, devono essere riattivati fino a che l’emergenza sanitaria è in atto.

Morale: è stato possibile sostenere la ripresa economica del settore auto, intervenendo con forza sul ricambio del parco circolante a favore dell’aria pulita.

Posti di lavoro auto a rischio

Senza un forte sostegno per il 2021, sono a rischio il 10% del PIL e una parte ingente degli 80 miliardi di gettito fiscale che l’automotive garantisce ogni anno all’Erario. Soldi, dice la nota, dei quali lo Stato ha disperato bisogno. Poi ci sono le migliaia di posti di lavoro che si perderanno e che si dovranno sostenere con ulteriore cassa integrazione.

L’ideale sarebbe inserire i bonus nella legge Bilancio 2021. Se no, si avrebbe una perdita in termini di strategia economica e di visione ambientale per il nostro Paese. La partita si gioca ora in Parlamento.

Facciamo notare che, per adesso, ci sono solo i soldi a favore dei monopattini elettrici. Mentre Francia e Germania si muovono con vigore a favore dell’automotive, del futuro, affinché in quei Paesi l’economia regga e i livelli occupazionali siano tutelati.

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