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Produzione automotive: la situazione

Bilancio relativo alla produzione industriale del settore automotive ad agosto 2020, con gli indici di fatturato e ordinativi sono aggiornati a luglio 2020

fabbrica auto

Interessante bilancio Anfia (filiera italiana) sulla produzione automotive. Relativo alla produzione industriale del settore automotive ad agosto 2020, con gli indici di fatturato e ordinativi sono aggiornati a luglio 2020. Secondo i dati Istat, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo tendenziale del 13,8%, mentre chiude i primi otto mesi del 2020 a -34,5%.

Produzione automotive: i numeri

  1. L’indice della fabbricazione di auto registra la seconda variazione positiva consecutiva su base annua, +5,9% ad agosto 2020. Mentre diminuisce del 34,6% nel cumulato 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
  2. Quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi rimane stabile nel mese (-0,2%) e cala del 30,8% nel cumulato.
  3. Infine, quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori diminuisce del 27,7% nel mese e del 35,9% nell’anno.

Pensieri positivi per il futuro

È ovvio: il Covid picchia durissimo. Ma a luglio 2020 la produzione domestica di vetture in Italia mostra un forte segnale di recupero, con oltre 20.000 unità prodotte nel mese contro le quasi 11.000 prodotte ad agosto 2019. La produzione nei primi otto mesi dell’anno si riduce, invece, del 44% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Servono pensieri positivi per il futuro: non è possibile che solo una percentuale irrisoria della popolazione (specie la politica di alto livello) possa contare su entrate sicure e addirittura in crescita.

La partita automotive finisce in pareggio

Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in sostanziale pareggio, dopo diciotto mesi consecutivi in flessione.

Ad agosto 2020, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso chiude a -0,3%, mentre prosegue il trend negativo nei primi otto mesi dell’anno (-15,4%), a livello tendenziale. Trattasi di super risultato, considerando il periodo orribile.

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