S’è svolta la sesta edizione del Fleet Motor Day, l’evento annuale dedicato ai gestori delle flotte aziendali. Presso l’autodromo di Vallelunga da Sumo Publishing. Con il patrocinio e la partecipazione dell’Osservatorio Top Thousand. E delle associazioni Aniasa e Unrae. Flotte a tutto ibrido. Ci sono stati 793 partecipanti nella due giorni, di cui 249 fleet e mobility manager in pista. E 27 brand automobilistici protagonisti con 30 novità e anteprime, 937 test drive effettuati.
Flotte a tutto ibrido: ecco perché
Vediamo i risultati della ricerca condotta tra i mesi di luglio e agosto su un campione di 61 fleet e mobility manager di aziende nazionali e multinazionali di varie dimensioni. Appartenenti a diversi settori merceologici. Con un parco totale rappresentato di 80.785 veicoli.
Per il 16% degli intervistati il noleggio a medio termine (della durata di alcuni mesi, il cosiddetto “mid- term”) si è rivelato un buon alleato in questa fase per soddisfare esigenze di mobilità limitate nel tempo, mentre il numero dei veicoli in pool e in car sharing è rimasto pressoché invariato. Più rilevante (26%) è la percentuale delle aziende che ha ridotto l’utilizzo dei veicoli operativi.
Il 12% degli intervistati dichiara di aver aumentato il numero degli EV nel parco e il 22% afferma di aver accresciuto la flotta di veicoli ibridi. Quasi nessuno ha scelto di ridurne l’incidenza sul parco.
Quasi la metà (47%) dei fleet manager dichiara di aver ridotto l’utilizzo dei mezzi pubblici, per minimizzare i rischi di potenziali contagi.
Auto igienizzate contro i contagi
Una delle priorità, in questa era post Covid è senza dubbio la messa in sicurezza dei veicoli, attraverso la sanificazione (promossa dal 57% degli intervistati) e l’igienizzazione (adottata dal resto del campione).
La frequenza di queste operazioni è diventata molto alta: il 24% le effettua settimanalmente, mentre il 39% addirittura dopo ogni utilizzo (per le auto in pool), ogni intervento riparativo/prima delle riassegnazioni (per le auto in fringe benefit).