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Nel noleggio lungo termine ibrido boom

Anche nel noleggio a lungo termine prosegue la tendenza all’abbandono delle alimentazioni tradizionali a favore dell’elettrico e dell’ibrido

ibride

Nel noleggio lungo termine ibrido boom. In maniera persino più efficace rispetto al mercato nel suo complesso. Anche nel noleggio a lungo termine prosegue la tendenza all’abbandono delle alimentazioni tradizionali a favore dell’elettrico e dell’ibrido, secondo i numeri di Dataforce Italia di Salvatore Saladino.

Nel noleggio lungo termine ibrido boom

Eccezionale anche la crescita delle ibride plug-in: +207%, e delle mild hybrid (+302%). Più contenuto l’incremento delle ibride tradizionali: +30%.  Le nuove targhe di auto ibride sono state 1.906 (698 le full hybrid, 455 le ibride plug-in e 753 le mild hybrid). Le ibride ad agosto hanno raggiunto una quota di mercato del 18,72% in ambito NLT. Nel cumulato annuale, la quota delle ibride è al 14%.

Benzina, che crollo nel mercato del noleggio lungo

Se l’ibrido sale, ad agosto la flessione delle immatricolazioni di auto a benzina è stata più che doppia rispetto a quella delle diesel: -27,99% rispetto a -12,28%. Male anche il gpl (in calo del 64,18%), e male anche per le auto a metano (-51,82%), che però a livello annuo è in ripresa. In forte crescita le elettriche: +217%. Con 539 nuove immatricolazioni, ad agosto hanno conquistato una quota del mercato NLT del 5,29%.

Ma nel noleggio e breve e nei commerciali l’ibrido non decolla

Nell’ambito dei veicoli commerciali leggeri, la tendenza al “green” è ancora un obiettivo lontano: ad agosto la quota delle elettriche e delle ibride insieme ha raggiunto a stento il 3%, la market share degli LCV a metano è stata invece del 4,58%. Nel breve termine l’impatto delle alimentazioni alternative è sempre basso. Ad agosto soltanto il 14,89% delle auto immatricolate non era a benzina o diesel.

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