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Maserati MC20 Spider: ecco un’altra ipotesi digitale | Render

Un altro progetto digitale molto interessante anticipa il design della versione scoperta

Maserati MC20 Spider Ascariss Design

Qualche giorno fa vi abbiamo proposto alcuni render realizzati dall’artista Aksyonov Nikita i quali ci hanno mostrato come potrebbe essere la nuova Maserati MC20 Spider, il cui debutto atteso per l’anno prossimo. In questo articolo, invece, vi presentiamo la versione di Ascariss Design.

Durante la presentazione ufficiale della nuova sportiva a motore centrale, la casa automobilistica modenese ha dichiarato che nei prossimi mesi debutteranno le versioni scoperta e completamente elettrica. Questo perché il telaio monoscocca in fibra di carbonio di nuova generazione permette al Tridente di realizzare senza problemi una versione cabrio e una con propulsore elettrico.

Maserati MC20
Maserati MC20, la versione coupé presentata la settimana scorsa

Maserati MC20 Spider: questa ipotesi sembra quella più realistica vista fino ad ora

Nel caso della MC20 Spider, addirittura gli ingegneri dello storico marchio italiano non devono apportare nessun tipo di modifica per controbilanciare l’assenza di alcuni elementi della carrozzeria.

Detto ciò, il progetto digitale realizzato da Ascariss Design ci propone la versione scoperta con le stesse eleganti linee della coupé, solo che sul posteriore ci sono due gobbe protettive. Naturalmente sotto il cofano della Maserati MC20 Spider resterà il nuovo motore V6 biturbo da 3 litri soprannominato Nettuno, capace di sviluppare 630 CV e 730 nm di coppia massima.

Secondo quanto affermato dal Tridente, la supercar V6 impiega meno di 2,9 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e meno di 8,8 secondi da 0 a 200 km/h mentre la velocità massima raggiunta è di 325 km/h.

Lo spazio di frenata da 100 km/h a 0 km/h è inferiore ai 33 metri mentre il coefficiente aerodinamico Cx è inferiore a 0.38. Maserati sostiene che la nuova Maserati MC20 consuma 11,6 litri per ogni 100 km nel ciclo combinato ed emette 262 grammi di CO2 per ogni km.

Il progetto di Aksyonov Nikita

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