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Incidente mortale per il ghiaccio: Comuni stangati

Dalla Cassazione tremenda sconfitta per i Comuni italiani: devono pagare i danni ai parenti della vittima

ghiaccio

Incassano multe da autovelox e telecamere, soldi per la sosta sulle strisce blu, ma quando devono rispettare determinati obblighi, alcuni Comuni sono restii. Così, ci pensa la Cassazione a rimettere le cose a posto dopo una controversia legale estenuante. Spesso, per spuntarla, occorre tenacia, caparbietà, tempo, disponibilità economica. Nello specifico, incidente mortale per il ghiaccio: Comuni stangati. Il municipio che, malgrado la temperatura sotto zero, non fa passare regolarmente lo spargisale, deve risarcire i parenti dell’automobilista morta dopo essere finita fuori strada a causa del ghiaccio. Sacrosanta la sentenza 18079/2020 della Cassazione.

Incidente per il ghiaccio: concorso di colpa

Anche immaginando che il guidatore abbia sbagliato (andava troppo veloce), c’è concorso di colpa del Comune, considerato responsabile al 50%. Né l’ente locale può usare come argomenti a sua discolpa l’estensione del territorio e la collocazione della strada fuori dal centro abitato: che bizzarra giustificazione.

Ora il Comune deve pagare i danni non patrimoniali in favore del marito, dei figli, della madre e delle sorelle dell’automobilista. Non è il tamponamento da 1.000 euro. Sono in ballo quattrini pesanti.

Manutenzione del gestore: un dovere

C’è un difetto di manutenzione, rispetto a un evento prevedibile. Nel tratto in cui l’auto era uscita di strada, lo spargisale era passato ben 10 giorni prima del sinistro, malgrado le temperature fossero rimaste costantemente sotto lo zero. La formazione del ghiaccio non si può attribuire al caso fortuito. Per i giudici è un fenomeno non dotato dei caratteri di imprevedibilità e repentinità tali da rendere impossibile farvi fronte con tempestività. Non è sfortuna. È mancata manutenzione.

Chiariamo: se un’auto esce di strada causa ghiaccio, il rimborso in caso di scarsa manutenzione c’è per danni da 100 euro, da 1.000 euro e da morte. E non parliamo solo di ghiaccio: leggete la situazione delle strade qui.

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