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Posteggio auto nell’area verde di pertinenza: si può?

Sentiamo che cosa ha stabilito la Cassazione

posteggio auto

Posteggio auto nell’area verde di pertinenza: si può? Sulla questione si è espressa la Cassazione, con sentenza 14294/20, pubblicata dalla seconda sezione civile. Risposta negativa: il proprietario dell’abitazione non può trasformare l’area verde di pertinenza in un posteggio auto, con tanto di tettoia a protezione. Motivo: vive in un condominio. Chi abita al primo piano ha diritto a esercitare la vista in appiombo dalla sua finestra.

Posteggio auto nell’area verde di pertinenza: parola ai giudici

Scatta la rimessa in pristino della recinzione, un tempo comune, spostata nella proprietà esclusiva per potervi aprire un cancello: c’è l’uso illegittimo del bene condominiale. Per la violazione delle distanze il responsabile risarcisce il danno. Diventa definitiva la condanna per risarcire 5.000 euro al condomino inflitta al proprietario del piano terra.

L’area di pertinenza dell’appartamento deve tornare a essere destinata a verde: con la chiusura del cancello carrabile, il giardino non potrà essere più utilizzato come parcheggio.

Deroga al Codice civile per l’auto

Quando può esserci una deroga alle distanze legali di cui all’articolo 907 del Codice civile? In forza di una servitù prediale a carico del fondo dal quale si esercita la vista. E la vista esiste soltanto se sono consentite la possibilità di vedere e guardare non solo di fronte ma obliquamente e lateralmente sul fondo del vicino.

Il singolo condomino ha diritto a esercitare la vista in appiombo fino alla base. Il diritto di vista, infatti, deve consentire una visione mobile e globale sul fondo del vicino. Spetta al giudice del merito verificare se l’opera consente a una persona di media altezza l’affaccio o il semplice prospetto sul terreno attiguo.

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