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Alfa Romeo Giulia e Stelvio restyling: in dubbio le varianti ibride

Il “Piano Italia” di FCA dimentica completamente i restyling dei due modelli Alfa Romeo

Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio MY 2020

La giornata di ieri è stata, senza dubbio, una giornata da ricordare per il mondo delle quattro ruote italiano. Nel pomeriggio, infatti, si sono celebrati i 110 anni di storia di Alfa Romeo, con un evento al Museo di Arese che ha visto anche il debutto in pubblico della nuova Giulia GTA. Nella serata, invece, è arrivato l’annuncio ufficiale di FCA in merito al prestito da 6.3 miliardi di Euro con garanzie statali SACE che sarà erogato da Intesa Sanpaolo.

L’annuncio del prestito è stata anche l’occasione per FCA per confermare diversi nuovi progetti previsti per gli stabilimenti italiani del gruppo. Nonostante le tante conferme, ci sono anche alcune assenze che, probabilmente, fanno più rumore di quanto invece è stato confermato in via ufficiale. Oltre ad una serie di possibili tagli per il piano industriale di Maserati, l’annuncio di ieri di FCA dimentica completamente i restyling di Alfa Romeo Giulia e Stelvio.

I due progetti sono previsti per il prossimo anno e sono parte integrante del piano industriale di Alfa Romeo annunciato lo scorso mese di ottobre. L’aggiornamento di “metà carriera” dovrebbe prolungare la presenza sul mercato di Giulia e Stelvio, allontanando di diversi anni la fine della produzione ed il possibile arrivo di nuove generazioni.

Trattandosi di restyling, le nuove versioni di Giulia e Stelvio potrebbero non essere state citate tra le novità del “Piano Italia” anche se, è bene sottolineare, FCA conferma l’arrivo dei restyling di Ghibli e Levante (ma non quello della Quattroporte) tra le novità del piano industriale, anticipando anche il debutto di varianti “Hybrid” (ma non plug-in).

L’assenza di Giulia e Stelvio restyling tra le novità previste per lo stabilimento di Cassino è, quindi, quanto meno un elemento da sottolineare del comunicato ufficiale rilasciato ieri sera da FCA. Per Cassino, invece, viene confermato il progetto del Maserati D-SUV che utilizzerà la piattaforma Giorgio e potrà contare su di una variante plug-in hybrid. 

Una delle principali novità dei restyling delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio dovrebbe essere l’elettrificazione. In passato si era parlato di nuove motorizzazioni mild hybrid derivate dall’attuale 2.0 turbo benzina già in gamma che, con il restyling dei due modelli, potrebbe essere portato ad oltre 300 CV con il debutto di nuove varianti Veloce. Le versioni plug-in hybrid sono state escluse nei mesi scorsi da diverse indiscrezioni.

L’assenza di Giulia e Stelvio dal comunicato di FCA crea, quindi, molti dubbi anche perché l’azienda ha inserito, tra i progetti in arrivo tutte le versioni ibride previste, comprese le versioni mild hybrid della 500X ed i già citati restyling di Ghibli e Levante. FCA, inoltre, realizzerà una versione plug-in hybrid del D-SUV Maserati e, quindi, avrà a disposizione tecnologie già pronte che potrebbero essere utilizzate anche sui modelli Alfa Romeo.

Per quanto riguarda il futuro di Giulia e Stelvio, il comunicato di ieri di FCA lascia più dubbi che certezze.

Confermato il Tonale, nessuna informazioni sul B-SUV

Il piano industriale di Alfa Romeo presentato lo scorso autunno include due modelli inediti, un C-SUV ed un B-SUV. Il primo progetto è la versione di serie del Tonale Concept presentato lo scorso anno. Il modello è stato nuovamente confermato da FCA nel corso della giornata di ieri e verrà prodotto a Pomuigliano d’Arco. Al momento, non c’è una data precisa. L’ipotesi più realistica vede il debutto del Tonale fissato per la fine del 2021 ma, di certo, ne sapremo di più nel corso dei prossimi mesi.

Il secondo modello inedito previsto dal piano industriale di Alfa Romeo è il B-SUV. Il nuovo entry level, in arrivo anche in versione BEV (elettrica al 100%), non viene citato all’interno dei progetti del “Piano Italia”. Questo aspetto rappresenta una conferma ai rumors passati. Il nuovo B-SUV di Alfa Romeo sarà uno dei primi modelli FCA ad utilizzare una piattaforma PSA.

Per un annuncio ufficiale, con tutti i dettagli relativi all’industrializzazione del modello, si attenderà, quindi, il completamento dell’operazione di fusione tra FCA e PSA. Dopo le recenti difficoltà dovute all’indagine dell’antitrust, l’operazione potrebbe concludersi soltanto sul finire del 2020 o all’inizio del 2021. In questo scenario, è realistico ipotizzare un ritardo nel lancio del B-SUV, originariamente previsto per il 2022. Il progetto potrebbe essere posticipato al 2023.

In attesa di maggiori dettagli sui programmi di FCA, il “Piano Italia” da oltre 5 miliardi di investimenti, che porterà all’arrivo di svariati modelli tra il 2020 ed il 2022, ad oggi per Alfa Romeo comprende esclusivamente il nuovo C-SUV. L’assenza di un riferimento ai restyling di Giulia e Stelvio e del progetto B-SUV dovranno essere valutate in base a quanto accadrà nel corso dei prossimi mesi.

Maggiori dettagli sul futuro di Alfa Romeo potrebbero arrivare a breve. Il marchio italiano sta attraversando un momento davvero molto difficile e la totale assenza di novità in grado di generare volumi di vendita significativi non aiuterà di certo. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti relativi al futuro del marchio ed ai restyling di Giulia e Stelvio.

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