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FCA: prorogato lo stop della produzione in Serbia

Le linee produttive della 500L continueranno ad essere ferme

Fiat Chrysler Kragujevac

Lo stabilimento FCA di Kragujevac, in Serbia, è uno dei siti di produzione del gruppo in Europa con il futuro più incerto. Attualmente, infatti, nello stabilimento viene prodotta la sola Fiat 500L, modello giunto oramai alla fine della sua carriera e che, prima della crisi, era praticamente venduto solo in Italia.

Con la crisi legata alla pandemia e il blocco del mercato, lo stabilimento serbo del gruppo FCA ha sospeso le attività e, come confermato dalle agenzie di stampa locali nel corso della giornata di oggi, la chiusura è destinata a continuare. I lavoratori dello stabilimento non rientreranno in attività all’inizio della prossima settimana, come precedentemente annunciato.

Le attività, infatti, saranno sospese sino al prossimo 12 giugno con i lavoratori che resteranno in congedo parzialmente retribuito in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla situazione. L’azienda ha già confermato che, dopo il 12 giugno, potrebbe esserci un’ulteriore proroga della chiusura in base all’andamento delle vendite registrate dalla Fiat 500L.

Con un mercato italiano ancora in profonda crisi (il mese di maggio si chiuderà con un netto calo delle immatricolazioni rispetto allo scorso anno) è difficile ipotizzare un’inversione di tendenza per la Fiat 500L e, quindi, la chiusura dello stabilimento di Kragujevac dovrebbe essere prorogata ulteriormente. Ricordiamo che le attività sono ferme dallo scorso 16 marzo.

Chiusura o rilancio per lo stabilimento serbo di FCA?

Anche prima della pandemia e della conseguente crisi economica, era chiaro che per lo stabilimento serbo di FCA il futuro sarebbe stato molto difficile. La fine della produzione della Fiat 500L, infatti, è sempre più vicina e, come noto, la vettura non riceverà una nuova generazione. Fiat, secondo le ultime informazioni, dovrebbe realizzare un’inedita Fiat 500XL (il nome commerciale potrebbe essere diverso) che andrà a sostituire sia la 500X che la 500L, modelli entrambi prossimi alla fine della carriera.

Al momento, non ci sono garanzie che il progetto venga realizzato a Kragujevac. Per il futuro, inoltre, FCA prevede diversi nuovi progetti per il marchio Fiat che dovrebbe rientrare nel segmento B e rinnovare la gamma con diversi modelli derivati dalla Centoventi Concept. Dal prototipo, ricordiamo, dovrebbero essere derivati modelli anche di segmento C e D.

Alcuni dei nuovi modelli del futuro di Fiat potrebbero essere prodotti in Italia (in particolare a Pomigliano d’Arco, al posto della Panda, e a Melfi) mentre altri potrebbero essere prodotti in Polonia (dove oggi vengono realizzate la 500 e la Ypsilon). Se FCA terrà fede a quanto annunciato e procederà con l’avvio di una serie di progetti che andranno ad espandere la gamma Fiat, almeno uno dei nuovi modelli potrebbe essere realizzato a Kragujevac. 

Se, invece, gli investimenti verranno ridotti e la gamma Fiat non registrerà l’espansione annunciata nei prossimi mesi, lo stabilimento serbo potrebbe essere il primo ad essere sacrificato nell’ottica di un contenimento dei costi generale dopo la fusione con PSA (ricordiamo che FCA e PSA hanno garantito di non voler chiudere stabilimenti ma, soprattutto dopo la crisi legata all’emergenza sanitaria, le cose potrebbero cambiare).

Maggiori dettagli sul futuro del marchio Fiat dovrebbero arrivare soltanto nel corso della seconda metà del 2020, quando la crisi del mercato auto si sarà attenuata (almeno si spera) e la fusione tra FCA e PSA sarà sempre più vicina. Dal futuro del brand torinese dipendono le sorti di diversi stabilimenti di FCA, sia in Italia che nel resto d’Europa.

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