Xiaomi in Europa, non è più solo una promessa: nuovo centro auto elettriche a Monaco

Oggi, vedere il colosso cinese Xiaomi solo come il “semplice” produttore del proprio smartphone, è decisamente riduttivo.
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Xiaomi ha deciso di fare sul serio e lo dimostra con un passo che segna ufficialmente la sua espansione oltre i confini cinesi. Il giovane brand delle auto elettriche ha inaugurato a Monaco di Baviera il suo primo Centro di Ricerca, Sviluppo e Design europeo, una mossa che conferma le ambizioni di crescita globale del marchio.

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Non si tratta certamente di un azzardo improvvisato. In (soli) quattro anni dal lancio del progetto automotive, l’azienda nata come gigante degli smartphone è riuscita a piazzare sul mercato la berlina SU7, che in Cina ha già totalizzato 200.000 consegne. Numeri da capogiro che spiegano perché i dirigenti abbiano iniziato a guardare con interesse ai mercati occidentali.

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Il nuovo centro tedesco rappresenta non solo una vetrina prestigiosa ma anche un hub strategico. Monaco, d’altronde, è considerata una capitale europea dell’ingegneria automobilistica, e non è un caso che Xiaomi abbia scelto proprio la Germania come trampolino per l’Europa. Qui non si punta solo a sviluppare tecnologie di guida intelligente e dinamiche di veicolo, ma anche a tessere collaborazioni con università, istituti di ricerca e aziende locali, in modo da costruire un ecosistema che acceleri l’innovazione. Una mossa intelligente, smart, da parte di Xiaomi.

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La reputazione del marchio, del resto, è già stata consolidata sulle piste europee. La SU7 Ultra detiene il record di giro più veloce per un’elettrica di serie al Nürburgring Nordschleife e Xiaomi ha persino ottenuto una partnership a lungo termine che include la celebre “Xiaomi Curve” sul circuito tedesco. Un colpo di marketing che nemmeno le storiche case europee avrebbero immaginato di concedere a un outsider cinese.

L’apertura del centro di Monaco si inserisce in un piano più ampio annunciato dal presidente William Lu, che ha fissato al 2027 l’inizio delle vendite ufficiali dei modelli Xiaomi elettrici in Europa. L’obiettivo è creare veicoli competitivi non solo in termini di prezzo e tecnologia, ma anche perfettamente conformi agli standard di qualità e sicurezza del mercato occidentale. Xiaomi promette inoltre di attingere al bacino di talenti europei, coinvolgendo ingegneri, designer e ricercatori locali in una collaborazione globale. Oggi, vedere Xiaomi solo come il produttore del proprio smartphone, è decisamente riduttivo.