Nel 2025 la Volkswagen ID.3 riceverà un restyling importante, il primo vero aggiornamento dalla sua introduzione. A differenza di altri modelli della famiglia ID, non cambierà nome: mentre l’ID.2 diventerà ID. Polo e l’ID.4 sarà ribattezzata ID. Tiguan, la ID.3 manterrà la sua denominazione. La sigla ID. Golf sarà infatti riservata al modello successivo, previsto non prima del 2028.
Volkswagen rivede la strategia sull’elettrico: rinviati due modelli

La futura Volkswagen ID. Golf, insieme al SUV ID. Roc, nascerà sulla nuova piattaforma SSP, che sostituirà le attuali MEB/MEB+ e PPE. Questa architettura sarà più avanzata, basata su un sistema a 800 volt e sviluppata per ricariche ultraveloci e maggiore efficienza. Tuttavia, i lavori a Wolfsburg per adattare lo stabilimento hanno subito ritardi di circa nove mesi, rallentando di conseguenza il programma di questi due modelli.
Per questo motivo la ID.3 resterà sul mercato più a lungo del previsto e dovrà reggere contro una concorrenza sempre più agguerrita, soprattutto da parte dei marchi cinesi come BYD Dolphin, MG4 Electric e la nuova Leapmotor B05.

Il restyling porterà novità sostanziali. Il design seguirà il nuovo linguaggio stilistico Pure Positive, con linee più semplici e pulite. Inoltre, scomparirà la carrozzeria bicolore. All’interno la plancia sarà completamente ridisegnata con un ambiente più curato, volante con pulsanti fisici e comandi del climatizzatore. La qualità percepita farà un salto di livello importante rispetto al modello attuale.
Volkswagen promette anche miglioramenti tecnici. La nuova ID. 3 avrà più autonomia, maggiore efficienza e tempi di ricarica ridotti, con la possibilità di passare dal 10 all’80% in circa 20 minuti, nonostante il mantenimento dell’architettura a 400 volt. La versione sportiva GTX cambierà nome in GTI e sarà aggiornata insieme al resto della gamma, con l’introduzione di freni a disco posteriori.