Il ritorno di una delle icone più amate di Toyota sembra sempre più vicino. Già nel maggio 2023, un rapporto internazionale aveva acceso i riflettori su Tsuneji Sato, allora appena nominato presidente del colosso giapponese, che non aveva escluso un revival della leggendaria Toyota Celica. In realtà, le prime voci risalgono addirittura al 2018, quando Masayuki Kai, vicecapo ingegnere della Supra, aveva espresso il desiderio di rivedere in gamma non solo la Celica, ma anche la MR2.
Pochi mesi dopo, nell’ottobre 2023, persino Akio Toyoda avrebbe chiesto al management di riportare in vita l’iconica coupé. Ma solo nel 2024 Toyota ha iniziato a lanciare indizi più concreti: in un episodio dell’anime Grip, infatti, comparivano i nomi Celica e MR2 scritti su una lavagna, accanto a quelli delle future GR86 e GR Supra, attualmente in fase di sviluppo insieme a una possibile nuova Mazda RX-7.

L’azienda non ha perso tempo a proteggere il marchio. Il nome GR Celica è già stato registrato in diversi mercati globali, e a giugno alcune fonti hanno parlato di prototipi di sviluppo avvistati su strada. Non solo: i concessionari Toyota avrebbero avuto un’anteprima riservata della ottava generazione della Celica, attesa realisticamente tra il 2027 e il 2028.
Mentre il mondo reale procede a piccoli passi, la fantasia digitale corre veloce. Canali YouTube come PoloTo, specializzati in notizie e rendering, hanno già immaginato una possibile Toyota Celica in arrivo tra il 2026 e il 2027. Il risultato è una coupé elegante, più vicina a una gran turismo raffinata che a una pura sportiva.

Il design ipotizzato adotta il linguaggio stilistico attuale di Toyota: fari a forma di “C” con luci diurne a LED collegate da una visiera, una griglia frontale bassa e integrata nel paraurti e un profilo filante che lascia intendere una configurazione con motore anteriore e trazione posteriore.

Sotto al cofano della Celica si ipotizza un propulsore ibrido, in linea con la strategia di elettrificazione graduale del marchio. Il posteriore, infatti, presenta fanali LED minimalisti e due terminali di scarico, segnale che la Celica non sarà un modello full-electric. L’ipotesi più accreditata è che Toyota possa utilizzare unità ibride già collaudate, come quelle della nuova RAV4 2026, con varianti a trazione posteriore o integrale. Una strategia di questo tipo consentirebbe alla futura Celica di competere direttamente con rivali del calibro della Honda Prelude di nuova generazione.