Tesla ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre 2025, e il quadro è piuttosto deludente: i ricavi della divisione automobilistica sono scesi del 16%, fermandosi a 16,7 miliardi di dollari. I ricavi totali sono calati del 12% (22,5 miliardi di dollari), mentre l’utile lordo si è contratto del 15%, arrivando a 3,9 miliardi.
Tesla in difficoltà: ricavi in calo e Cybertruck delude, ma arrivano novità sul modello low-cost e robotaxi

Secondo l’azienda, il calo è legato a una diminuzione delle consegne e a ricavi inferiori dalla vendita dei crediti di emissione. Nel trimestre, le vendite globali di Model 3 e Model Y sono diminuite del 12%, attestandosi a 373.728 unità. Ancora peggio è andata a Model S, Model X e Cybertruck, con appena 10.394 unità consegnate complessivamente: -52% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il flop del Cybertruck è particolarmente pesante. Il pickup doveva trainare la crescita negli Stati Uniti, e in passato Musk aveva sottolineato il fatto che il pickup elettrico avesse raccolto fino a 2 milioni di prenotazioni. La realtà, però, è ben diversa: oggi il Cybertruck fatica a imporsi perfino nella sua categoria.

Nel frattempo, Tesla ha aggiornato anche lo stato dei suoi progetti futuri. A partire dal nuovo modello low-cost, la cui produzione in serie è confermata per il secondo semestre dell’anno. Meno incoraggianti le notizie sulla Roadster, ancora in fase di sviluppo nonostante le promesse passate di Elon Musk.
L’azienda ha inoltre annunciato il debutto del suo primo servizio di robotaxi, operativo da giugno ad Austin, Texas. Al momento la portata è limitata, ma Tesla punta tutto su un’architettura basata esclusivamente su telecamere e reti neurali addestrate con i dati raccolti dalla propria flotta globale. L’obiettivo è aumentare sicurezza, scalabilità e redditività. Infine, la roadmap prevede anche l’arrivo del Cybercab e del camion elettrico Semi, entrambi attesi a partire dal 2026.