In un momento delicato per Nissan, tra ristrutturazioni e sfide industriali, potrebbe arrivare una ventata d’aria fresca dal segmento più inaspettato: quello delle berline compatte sportive. Secondo voci di corridoio, anche se mai smentite ufficialmente, la casa giapponese starebbe valutando lo sviluppo di una Micra NISMO completamente elettrica, pensata per conquistare il cuore degli appassionati di guida.
A tenere viva la speranza è Christophe Amblard, responsabile della pianificazione prodotto per il mercato europeo, che in una recente intervista ha lasciato intendere che “tutte le possibilità sono sul tavolo”, compreso un ampliamento della gamma sportiva firmata NISMO. Nessuna conferma, ma nemmeno un rifiuto netto: abbastanza per far sognare i fan di vecchia data della leggendaria Micra Super Turbo.

La nuova generazione della Micra, attesa per il 2025, sarà costruita sulla piattaforma elettrica CMF-B EV del Gruppo Renault, la stessa utilizzata per l’Alpine A290, una hot hatch con oltre 215 CV, assetto ribassato e componentistica racing. Non è difficile immaginare Nissan sfruttare lo stesso telaio, potenziandolo con il tocco aggressivo del reparto NISMO. E quindi, l’approdo a un’estetica sportiva, e un abitacolo digitale ispirato al mondo del gaming.

Nel 2023 Nissan ha svelato il Concept 20-23, prototipo elettrico compatto con linee estreme, carreggiate larghe e interni focalizzati sul pilota. Un vero manifesto di stile che ha fatto impazzire il pubblico. Forse un test per tastare l’interesse del mercato? Se così fosse, la risposta è stata chiara: il pubblico vuole una Micra elettrica (su questo avremmo da ridire) ad alte prestazioni.

Il sogno resta appeso a un filo. Lanciare una hot hatch a batteria comporta costi elevati e margini ridotti. Con un mercato ristretto e Nissan alle prese con problemi finanziari, il rischio è che questa visione rimanga bloccata nella categoria delle “buone idee, ma nel momento sbagliato”. Abarth e Alpine hanno già spinto sull’acceleratore dell’elettrico sportivo senza troppo successo. C’è molto da capire e, soprattutto, da imparare.