Torino si prepara a trasformarsi, anche se solo per tre giorni, nella capitale dell’automobile, ma questa volta non grazie alla tradizione tricolore. Dal 26 al 28 settembre la città ospiterà infatti il Salone dell’Auto, con un’impronta fortemente orientata verso Oriente. Infatti, saranno oltre quindici i marchi cinesi presenti, tra cui BYD, Changan, Omoda, Geely, Dongfeng, Evo e Jaecoo.
Più di venti, complessivamente, su cinquanta espositori arriveranno direttamente dal Far East, a dimostrazione del crescente peso dell’industria automobilistica cinese anche nel cuore dell’Europa.

Il programma non prevede soltanto l’esposizione di modelli inediti e futuristici, ma anche eventi collaterali. Tra i più attesi c’è il Tur Automotive Design Award, un concorso che metterà in luce il design delle vetture made in China, e un forum organizzato da Changan, destinato a discutere di stile, innovazione e futuro della mobilità. Non si tratta di un episodio isolato: già al Salone di Monaco, poche settimane fa, i costruttori cinesi hanno letteralmente dominato la scena, con ben 116 espositori e una presenza imponente che ha oscurato i marchi europei.
In termini di mercato, i numeri, d’altronde, parlano chiaro con le auto cinesi che detengono ormai il 4,8% delle vendite complessive nel Vecchio Continente e quasi il 10% del settore elettrico, con margini di crescita nonostante i dazi imposti da Bruxelles.
Per l’Italia questa ondata è vista con sentimenti contrastanti. Da un lato, si spera che l’arrivo di nuovi protagonisti possa rivitalizzare la filiera, offrendo opportunità alle piccole e medie imprese del settore. Dall’altro, resta la consapevolezza che Torino non è più la “mitica capitale produttiva” di un tempo, con volumi ormai ben lontani da quelli sognati dal ministero del Made in Italy.

Il Salone, però, rappresenta anche un’occasione per mettere in mostra l’eccellenza nostrana: tra i protagonisti ci saranno i giganti del design come Pininfarina, Italdesign, Giugiaro e Bertone, senza dimenticare i gioielli della Motor Valley come Ferrari, Lamborghini, Maserati e Dallara.
Il format scelto conferma la sua vocazione popolare e accessibile, ovvero un evento gratuito e a cielo aperto, con test drive disponibili in Piazza Castello per provare modelli di Omoda, Geely, Byd ma anche Tesla e Hyundai. Gli organizzatori prevedono fino a mezzo milione di visitatori, a riprova del grande interesse che l’auto continua a suscitare nel pubblico italiano. Non mancheranno moto, quadricicli e componentistica, con marchi come Suzuki, Petronas e Sabelt.