Thomas Schäfer, il numero uno di Volkswagen, ha deciso di staccare la spina ai sogni di chi sperava in una nuova utilitaria a combustione. Ma di “connetterla” al futuro della gamma dei modelli compatti. Durante un’intervista ad Auto Motor und Sport, ha chiarito che sviluppare piccole auto a benzina nel segmento della Polo non ha più alcun senso economico.
Le normative sulle emissioni sono diventate così severe da rendere i motori termici “troppo costosi” per le tasche dei cittadini e per i bilanci dell’azienda. In sostanza, il futuro entry-level della casa di Wolfsburg sarà puramente elettrico o non sarà proprio proposto.

La rivoluzione inizierà ufficialmente nella primavera del 2026 con il lancio della ID. Polo, il primo modello a mantenere un nome storico pur abbracciando la trazione elettrica. Dimenticatevi la doppia scelta al concessionario. I nuovi modelli di base non offriranno più versioni a benzina. Se siete legati sentimentalmente alla vostra Volkswagen T-Cross o Polo tradizionale, sappiate che le attuali versioni potrebbero sopravvivere a stento fino al 2030, prima di finire definitivamente tra i ricordi nostalgici di “com’erano le auto una volta”.
Ma Schäfer non si è limitato a dare il benservito alla benzina. Il manager ha anche riservato un trattamento gelido all’energia a idrogeno. Secondo il manager, le celle a combustione sono inefficienti, costose e l’idrogeno verde è merce rara. L’unica strada realistica per la decarbonizzazione dei veicoli di massa è, dunque, la piattaforma MEB+.

I piani sono già scolpiti nella pietra. Dopo la Volkswagen ID. Polo, che è prevista a circa 25.000 euro, arriverà la ID. Cross a metà del 2026 con un prezzo inferiore ai 35.000 euro. E per chi cerca qualcosa di ancora più accessibile, bisognerà attendere il 2027 per la ID. Every1, in qualche modo la vera erede della e-UP!, pensata per presidiare la fascia di prezzo più bassa.
