L’invasione degli umanoidi: i robot di CATL triplicano il lavoro in fabbrica

Avviato Moz, il robot di CATL che trasforma la produzione di batterie con efficienza, sicurezza e intelligenza artificiale avanzata.
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Il futuro della produzione di batterie per nuove energie non indossa più una tuta blu, ma ha una scocca in metallo e si chiama Moz. CATL ha ufficialmente annunciato questa settimana che il primo dispiegamento su larga scala al mondo di robot umanoidi è ora operativo presso lo stabilimento di Zhongzhou.

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Sviluppato da Spirit AI, azienda dell’ecosistema CATL, Moz non è solo una dimostrazione di abilità ingegneristica, ma è a tutti gli effetti un operaio specializzato alimentato dalle stesse batterie che contribuisce a costruire.

CATL moz robot
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Il compito di Moz è tutto fuorché banale. Viene impiegato nei processi di test di fine linea e di resistenza alla corrente continua, fasi critiche dove bisogna collegare spine di prova cariche di centinaia di volt. Prima del suo arrivo, gli umani dovevano sfidare il rischio di scintille ad alta tensione e l’inevitabile stanchezza che porta a errori di qualità. Moz, grazie a modelli di visione-linguaggio-azione end-to-end, sembra invece godersi il pericolo.

Il robot mantiene un tasso di successo superiore al 99% e un’efficienza pari a quella dei colleghi in carne ed ossa, ma con una costanza che gli permette di triplicare il carico di lavoro giornaliero. Le sue doti da “impiegato del mese” includono un adattamento di precisione millimetrico alle deviazioni dei materiali e un funzionamento così flessibile da regolare la forza dinamica per non danneggiare i componenti.

Oltre a inserire connettori, il robot Moz rileva anomalie e passa autonomamente alla modalità ispezione. Insomma, è quel collega precisissimo che non sbaglia un colpo e segnala immediatamente ogni difetto.

CATL moz robot
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CATL ha coordinato i suoi reparti per trasformare le necessità della linea in specifiche ingegneristiche, creando un piano che bilancia visione futuristica e efficienza industriale. Moz, direttamente dal pianeta IA, vuole farci presente che può anche maneggiare cavi ad alta tensione senza battere ciglio. Senza contare che, d’altronde, non ha neanche quello.