Una delle supercar più estreme mai prodotte da Lamborghini, originariamente concepita solo per l’uso in pista, è finalmente pronta a sfrecciare anche su strada. Stiamo parlando della rarissima Lamborghini Sesto Elemento, derivata dalla celebre Gallardo Superleggera, che ha ricevuto l’omologazione per la circolazione stradale grazie all’intervento di Lanzante, azienda britannica specializzata in conversioni ultra-esclusive.
Il debutto pubblico di questa trasformazione eccezionale è avvenuto durante il Goodwood Festival of Speed 2025, l’evento iconico che ogni anno attira migliaia di appassionati di motori nel Regno Unito. Le prime immagini dell’auto sono apparse su Instagram, mostrando la Sesto Elemento mentre percorre le strade inglesi, un dettaglio che fino a poco tempo fa sembrava impensabile.

Presentata per la prima volta nel 2011, la Sesto Elemento era stata progettata come hypercar da circuito, prodotta in una serie limitatissima. Nonostante Lamborghini avesse inizialmente previsto la realizzazione di 20 esemplari, i registri indicano che solo 10 unità furono effettivamente costruite. A differenza della Gallardo, di cui sono stati prodotti migliaia di modelli, nessuna Sesto Elemento lasciò la fabbrica con targa stradale.

Sotto la carrozzeria, realizzata in fibra di carbonio ultra-leggera, batte un potente motore V10 da 5.2 litri, capace di erogare 562 cavalli. Ma la vera arma segreta della vettura era il peso, appena 1.000 kg, una cifra sorprendente che le conferisce un rapporto peso-potenza mostruoso.

Con un prezzo di listino di circa 2,92 milioni di dollari, all’epoca la Sesto Elemento era l’auto più costosa mai proposta dalla casa di Sant’Agata Bolognese. Non sorprende quindi che la sua prima apparizione su strada pubblica abbia suscitato un’enorme attenzione tra fan e collezionisti. Adesso, dunque, altri esemplari verranno omologati per la circolazione urbana? Sarebbe un gradito regalo che certi possessori di supercar estreme decidessero di riportare queste opere d’arte automobilistiche anche al di fuori dei circuiti. Non resta che ammirare questa unica meraviglia al momento.