Motore V8, una storia tutta americana? In realtà proviene da tutt’altra parte

Oggi, con turbo, ibridi e normative sempre più stringenti, il V8 aspirato sembra essere sempre più una specie in via d’estinzione.
antoinette V8 antoinette V8

Per molti appassionati di motori, il V8 americano è un simbolo indiscutibile: Camaro, Mustang e Challenger hanno costruito la loro leggenda proprio su quel ruggito a otto cilindri che fa vibrare l’aria e l’anima. Ma ecco che, quando credevamo di avere tutte le leggende al proprio posto, arriva la sorpresa.

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Ebbene, il V8 non è nato negli Stati Uniti, bensì in Francia, più precisamente nel 1902. Una rivelazione che potrebbe suonare come un’eresia per i puristi delle muscle car, eppure la storia parla chiaro.

antoinette V8
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Il padre dell’invenzione è Léon Levavasseur, un ingegnere visionario che battezzò il suo motore con il nome “Antoinette”. Invece di immaginarselo già a spingere bolidi sulle highway, lo pensò per aerei e motoscafi da competizione. Un V8 da 13,8 litri, raffreddato a liquido e capace di 80 cavalli: numeri impressionanti per l’epoca, soprattutto se si considera che il primo volo dei fratelli Wright era ancora un progetto complicato.

Dal 1903 al 1912, l’Antoinette fu protagonista su imbarcazioni da regata e velivoli sperimentali. Il celebre pioniere dell’aviazione Alberto Santos-Dumont lo installò sul suo aereo 14-bis nel 1906. La prima versione, leggera ma poco potente, venne presto migliorata: Levavasseur aumentò alesaggio e corsa, arrivando a un V8 da 50 cavalli con un rapporto peso/potenza così avanzato da restare imbattuto per 25 anni.

Solo nel 1914, Cadillac introdusse il primo V8 di serie per automobili, segnando l’inizio della leggenda a quattro ruote. Ford arrivò nel 1932 con il suo iconico V8 accessibile, trasformando l’otto cilindri in un fenomeno di massa e decretando il declino dei più modesti quattro cilindri.

mustang V8
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Il resto è storia: dagli anni Sessanta in poi, il V8 è diventato sinonimo di muscle car, dominando drag strip e autostrade americane. Un percorso che Levavasseur non avrebbe mai potuto immaginare: il suo motore nato per solcare i cieli è diventato il cuore pulsante di una cultura pop globale.

Oggi, però, con turbo, ibridi e normative sempre più stringenti, il V8 aspirato è una specie in via d’estinzione. Eppure resiste, simbolo di un’epoca in cui il rombo valeva più della silenziosità.