Il debutto della Mercedes Classe G elettrica non sta andando come previsto. Dal suo arrivo sul mercato europeo, sono state immatricolate appena 1.450 unità, molte delle quali destinate a stampa e concessionari. Un numero che impallidisce di fronte alle 9.700 unità vendute della versione a combustione nello stesso periodo.
Mercedes Classe G elettrica, le vendite sono deludenti: il marchio pensa a una soluzione

Sebbene Mercedes dichiari che la domanda sia in linea con le aspettative, all’interno dell’azienda non mancano segnali di preoccupazione. Alcuni dirigenti hanno parlato apertamente di un “completo fallimento” del progetto, evidenziando le difficoltà del segmento delle elettriche di lusso, che fatica a conquistare una clientela ancora legata alle motorizzazioni tradizionali.
Attualmente, l’unica variante disponibile è la 580 EQ Technology, dotata di quattro motori elettrici indipendenti (uno per ruota), ciascuno collegato a un cambio automatico a due rapporti. In totale, il sistema eroga 587 CV (432 kW) e 1.164 Nm di coppia, permettendo uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi e una velocità massima limitata a 180 km/h.
L’autonomia dichiarata è di 456 km nel ciclo WLTP, grazie a una batteria da 116 kWh, ricaricabile dal 10 all’80% in circa 32 minuti. Tuttavia, per un veicolo di queste dimensioni e vocazione, l’autonomia è considerata da molti utenti ancora insufficiente. Questo potrebbe spiegare, almeno in parte, lo scarso interesse da parte del pubblico.

Per invertire la rotta, Mercedes sta già lavorando a una versione aggiornata, prevista per il prossimo anno. Il modello adotterà un nuovo pacco batterie da 140 kWh, con una capacità superiore del 40% rispetto al modello attuale. La tecnologia sarà fornita da Sila Nanotechnologies e utilizzerà celle con anodo in silicio, caratterizzate da una densità energetica di 800 Wh/L. Questo upgrade dovrebbe permettere alla Classe G elettrica di raggiungere circa 600 km di autonomia WLTP.
Considerando che gran parte della gamma elettrica Mercedes passerà all’architettura a 800 volt, non è escluso che anche la Classe G segua questa evoluzione, con benefici in termini di efficienza e tempi di ricarica più rapidi. Nonostante le difficoltà iniziali, Mercedes non sembra voler abbandonare il progetto, ma la strada per far accettare la Classe G elettrica a un pubblico abituato al rombo del motore è ancora tutta in salita.