La notizia, stando a un rapporto proveniente dal Regno Unito, potrebbe risultare davvero eccitazione, specie in un momento in cui di compatte “frizzanti” a benzina se ne vedono sempre meno. Infatti, la hot hatch Hyundai i30 N potrebbe essere sul punto di ricevere una “nuova versione” con motore ibrido.
Se il rumor fosse corretto, si tratterebbe di un investimento fuori dalla norma da parte di Hyundai su un modello la cui piattaforma ha ormai quasi un decennio, e che in Europa era stata ritirata dalle vendite appena l’anno scorso, a differenza di altri mercati dove non ha mai lasciato gli showroom.

La “fonte ben informata” citata afferma che Hyundai ha iniziato i lavori su una “nuova versione della i30 N” che probabilmente adotterà una spinta ibrida. La cosa più folle è che, anziché trattarsi di un modello completamente nuovo, l’auto per l’Europa potrebbe basarsi su un ulteriore restyling dell’attuale i30 hatchback, lanciata originariamente nel 2016. Questo remake potrebbe arrivare nelle concessionarie prima della fine del 2026 o all’inizio del 2027.
Il vero rompicapo risiede nel vano motore. L’attuale i30 N in commercio monta un turbo a quattro cilindri da 2,0 litri che eroga 280 CV e 392 Nm, ed è il motore più grande supportato dalla sua vetusta piattaforma. Il dubbio è se questa base meccanica possa essere aggiornata per accogliere la tecnologia ibrida. Le alternative sarebbero due. Tentare di inserire un motore turbo da 2,5 litri, anche se la piattaforma della i30 N non è mai stata progettata per ospitarlo. Oppure, più probabile, installare una versione pesantemente modificata del sistema ibrido turbo-benzina da 1,6 litri previsto per la più piccola i20 N.

L’opzione di potenziare lo stesso mild-hybrid da 1,5 litri della i30 standard sembra avere scarse possibilità di raggiungere i 280 CV necessari senza un aumento di cilindrata o una spinta ibrida significativa.
Hyundai, che attraverso il dirigente Joon Park ha confermato di non volersi “limitare ai veicoli elettrici” e di voler lanciare sette nuovi modelli N (a benzina, ibridi ed elettrici) entro il 2030, sta affrontando un dilemma ingegneristico notevole. Non è una missione facile quella di ibridare la sua prima, amata, hot hatch senza stravolgerne l’anima e senza aspettare la prossima generazione.
