Il 2025 si conferma un anno da incorniciare per Lamborghini, che archivia i primi sei mesi con risultati mai raggiunti prima in termini di consegne. Il marchio di Sant’Agata Bolognese, parte integrante del Gruppo Volkswagen, si distingue come una delle realtà più performanti in un contesto automobilistico globale segnato da incertezze.
Nel primo semestre dell’anno, Lamborghini ha consegnato 5.681 vetture, superando le 5.558 immatricolazioni dello stesso periodo del 2024. Un risultato che testimonia la forza commerciale e l’apprezzamento crescente della clientela verso il marchio emiliano. A certificare la solidità finanziaria del brand è anche il Return on Sales (RoS), salito al 26,6%, il più elevato tra tutti i marchi sotto l’ombrello Volkswagen.

Per fare un confronto, Bentley, altro brand di fascia alta, si ferma al 6,9%, rendendo il traguardo di Lamborghini ancora più significativo. Il fatturato totale si attesta a 1,62 miliardi di euro, stabile rispetto all’anno precedente, mentre l’utile operativo tocca quota 431 milioni, leggermente in calo rispetto ai 458 milioni del 2024 (-5,9%). Un rallentamento attribuito principalmente all’andamento sfavorevole del cambio e agli effetti dei dazi negli Stati Uniti.
Secondo l’AD Stephan Winkelmann, i dati confermano la bontà della strategia di ibridizzazione completa della gamma: “Revuelto e Urus SE dimostrano che i nostri clienti abbracciano pienamente la nostra visione. Ora attendiamo con entusiasmo l’arrivo del nuovo modello Temerario”.

Nel dettaglio, nel primo semestre 2025 Lamborghini ha consegnato 4.088 Urus (+29,7%), 1.016 Revuelto, 577 Huracan. I modelli elettrificati (Urus SE e Revuelto) hanno già superato le 4.300 unità, sottolineando come la sportività non venga compromessa dalla transizione ibrida. A livello geografico, l’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) guida la classifica con 2.708 consegne, seguita da America (1.732) e Asia-Pacifico (1.241).
Sul fronte produttivo, si registra un calo del 25,4%, con 5.043 veicoli costruiti contro i 6.762 del 2024. Il decremento è legato alla conclusione della produzione della Huracan, sostituita dalla nuova Temerario.
I risultati del semestre rafforzano il percorso intrapreso da Lamborghini con il piano Direzione Cor Tauri, che unisce innovazione, sostenibilità e performance in una visione chiara verso il futuro elettrificato. A rendere il tutto ancora più prezioso è l’identità Made in Italy, con lo stabilimento di Sant’Agata che ha raggiunto i 3.000 dipendenti e una capacità produttiva annua di oltre 10.000 vetture.