Cosa può avere in comune un marchio considerato “non premium” come Dacia con una casa automobilistica affermata nella fascia alta come Audi? A prima vista, certamente nulla. I due brand operano su segmenti completamente differenti per filosofia, target di riferimento e posizionamento sul mercato. Eppure, un curioso dettaglio stilistico sembra creare un punto di contatto inaspettato.
La nuova Audi Q3, infatti, è stata lanciata con una nuance di carrozzeria sorprendente, denominata “Verde Salvia”. Una tonalità intensa, elegante, dal tono scuro e al contempo brillante, che richiama fortemente il verde kaki diventato ormai un simbolo visivo distintivo dei modelli Dacia Sandero Stepway e Duster. Un colore che, pur non essendo tra i più tradizionali (come bianco e nero, che restano i più richiesti), ha saputo ritagliarsi una nicchia molto visibile nel paesaggio automobilistico europeo.

Il segreto del successo di questa tonalità risiederebbe proprio nella semplicità. Dacia ha costruito il proprio primato commerciale sull’essenzialità, evitando fronzoli e puntando su design funzionali, robusti e accessibili. Questa filosofia si riflette anche nelle scelte cromatiche: il verde kaki non è solo un colore, ma un simbolo di praticità e avventura, perfetto per i SUV urbani e compatti del marchio rumeno.

Non è un caso che questa tonalità sia diventata protagonista nelle campagne pubblicitarie e nei materiali promozionali ufficiali Dacia. Un successo tale da ispirare anche altri costruttori, appunto, anche Audi. Ma anche Kia ha abbracciato questa tonalità naturale e distintiva per modelli come la Sportage, il Niro e la nuova Picanto restyling, tutte proposte con versioni speciali caratterizzate proprio da un verde simile.
Resta da capire se, per Audi e Kia, l’adozione di una tinta “rubata” dal DNA Dacia potrà tradursi in un aumento delle vendite o in un semplice esercizio di stile. Sembra comunque che il colore che racconta un brand, il verde kaki, stia diventando il nuovo colore “cult” del segmento SUV europeo.