Audi e Dolby Laboratories hanno siglato una collaborazione d’eccezione che ridefinisce l’esperienza sonora a bordo. A partire da luglio 2025, alcuni dei modelli più prestigiosi del brand tedesco saranno equipaggiati con Dolby Atmos, la rivoluzionaria tecnologia audio tridimensionale progettata per trasformare l’ascolto in auto in un’esperienza immersiva e coinvolgente.

Tra i primi modelli Audi a integrare questo sistema troviamo l’Audi Q7, l’Audi Q8, la A8 e l’e-tron GT. Per garantire un risultato all’altezza delle aspettative, il prestigioso Bang & Olufsen Premium 3D Sound System è stato ottimizzato per supportare pienamente il Dolby Atmos, consentendo a guidatore e passeggeri di fruire della musica con una profondità e un realismo mai sperimentati prima.

La gestione dell’audio è resa semplice e intuitiva grazie al sistema MMI (Multi Media Interface), con accesso diretto a piattaforme come Amazon Music, Tidal e Audible tramite l’Audi App Store.
Questa sinergia tra Audi e Dolby rappresenta un messaggio forte all’intero comparto automobilistico. D’altronde, a certi livelli, l’esperienza di guida non passa solo da prestazioni e comfort, ma anche da un ambiente sonoro avvolgente che valorizza ogni dettaglio musicale. Il sistema sarà disponibile in tutti i mercati in cui è attivo Audi connect, rafforzando la posizione del brand come pioniere nel coniugare lusso, tecnologia e intrattenimento.

In un panorama dove l’audio immersivo sta diventando sempre più centrale, Audi sceglie la via dell’eccellenza, confermando la volontà di offrire un’esperienza multisensoriale anche al volante. A pensarci bene, considerando quanto tempo trascorriamo in auto tra spostamenti quotidiani, viaggi e altro, è un piacere vedere le case automobilistiche prendere così seriamente l’esperienza di ascolto in auto.
Ancora molta (o troppa) l’attenzione rivolta a piattaforme come Amazon Music e Tidal piuttosto che a quelle più comunemente utilizzate come Apple Music e Spotify. Le prime, d’altronde, offrono codec lossless (letteralmente, senza perdita di qualità) per brani che Spotify non ha ancora offerto, ma questa scelta limita fortemente la scelta musicale. Si spera che il servizio di streaming più utilizzato al mondo possa offrire finalmente anche codec lossless sulla sua piattaforma.