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Budget automotive in calo del 4%

Gli italiani investono meno nella macchina: lo dice una recente ricerca

Secondo i dati dell’Osservatorio sulla ricerca dell’auto online del portale DriveK, nel corso dell’anno il budget auto medio delle famiglie italiane alle prese si è ridotto del 4%. L’analisi, condotta dal portale leader in Europa per la scelta e la configurazione di veicoli nuovi, rivela che la cifra media che nel 2019 gli italiani puntano a spendere per una vettura nuova è stata pari a 21.500 euro: 900 euro in meno rispetto al 2018.

Budget auto in calo: perché?

Difficile, aggiungiamo noi, capirne i motivi. Non è solo la crisi a incidere. Ci sono altri fattori, quali:

  • la demonizzazione dell’auto,
  • il fatto che pensi di comprare un’auto super moderna quando in realtà le nuove normative antinquinamento la fanno invecchiare in fretta,
  • i blocchi del traffico,
  • le telecamere che appioppano multe a raffica con cartelli stradali di difficilissima lettura,
  • i prezzi delle Rc auto alle stelle,
  • i pedaggi autostradali,
  • le pessime condizioni delle strade,
  • i viadotti che crollano e che fanno paura
  • magari una maggiore difficoltà a farsi dare un prestito da banche e finanziarie.

Budget auto: quali preventivi

L’indagine è stata svolta su un campione di cinquantamila richieste di preventivo effettuate nel corso dei primi undici mesi dell’anno.

  • Una richiesta su due è stata relativa a veicoli che, a listino, costano dai 10 ai 20mila euro;
  • il 38% del totale riguardava veicoli tra i 20 e i 40 mila euro mentre solo il 4% delle famiglie italiane si è orientato all’acquisto di veicoli il cui prezzo di listino superava la soglia dei 40mila euro;
  • passa dal 2 al 4% la percentuale di italiani che hanno puntato ai veicoli più economici in commercio (sotto i 10mila euro).

Più al Sud, meno budget auto

Indicativamente, più si scende verso Sud, meno il budget auto messo a disposizione. Per il terzo anno di fila l’importo medio più elevato che le famiglie italiane hanno pianificato per l’acquisto si registra in Trentino-Alto Adige. Veneto e Valle d’Aosta richiedono mediamente 23.300 euro. Al quarto e quinto posto si confermano le stesse regioni del 2018: il Molise e la Lombardia.

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