in

Quante le colonnine elettriche di Enel? Saranno 736.000

Le stazioni di ricarica private e pubbliche del fornitore di energia in espansione

Colonnina Elettrica Enelx

Una delle chiavi per il successo futuro delle vetture a corrente sono le stazioni di ricarica. Ecco allora la domanda: quante le colonnine elettriche di Enel? Saranno 736.000 nel mondo. Fra stazioni private e pubbliche. Enel X (la divisione del gruppo Enel per i prodotti innovativi) investirà 1,1 miliardi di euro. È la risposta alla crescente domanda di servizi a valore aggiunto indotta dalla decarbonizzazione. E dall’elettrificazione. Obiettivo: valorizzare il ruolo sempre più centrale dei clienti all’interno del sistema energetico.

Quante le colonnine elettriche di Enel

Ci sarà un aumento della capacità di risposta alla domanda a 10,1 GW nel 2022, contro 6,3 GW stimati per il 2019. Si arriverà a 439 MW di capacità di accumulo nel 2022 dai 113 MW stimati per il 2019. L’elettrificazione tramite nuovi servizi sarà invece consentita da 736.000 punti di ricarica pubblici e privati (wall box) per veicoli elettrici entro il 2022. Eravamo a 82.000 stimati nel 2019.

colonnina-elettrica-enelx-eva

Stazioni di ricarica Enel, dove nel mondo

Nelle reti, l’uso di una piattaforma globale consente la standardizzazione di gestione e manutenzione. Servono processi omogenei nella gestione dei clienti, dell’allocazione delle risorse e dei sistemi, anche con l’auto elettrica. Enel è impegnata nella costruzione e gestione di un modello incentrato su prodotti e servizi per favorire l’innovazione e l’efficienza in tutte le aree geografiche.

Guarda la mappa delle colonnine EnelX

Capacità rinnovabile aggiuntiva: qual è

La capacità rinnovabile aggiuntiva prevista dal Piano 2020-2022 comprende 5,4 GW dalla sostituzione della generazione convenzionale con le rinnovabili in Italia, Spagna e Cile, per un investimento complessivo di 5,6 miliardi di euro. Più 5,1 GW conseguiti con accordi di fornitura con clienti commerciali e industriali  principalmente in Brasile e negli Stati Uniti, per un investimento complessivo di 4,7 miliardi di euro. Non ultimo, 3,6 GW per lo sviluppo di mercati nuovi o di recente ingresso, in modo diretto e attraverso collaborazioni industriali.

Anche l’auto elettrica nella transizione energetica

Il modello di business integrato di Enel e la piena sostenibilità della sua strategia hanno consentito al Gruppo di affermarsi quale operatore privato leader nei settori delle reti e delle rinnovabili a livello mondiale: in tutto questo, anche l’auto elettrica sarà protagonista. La scelta strategica compiuta nel 2015 di adottare un modello di business sostenibile e integrato ha posto il Gruppo tra i primi leader della transizione energetica. Ovviamente, perché la macchina a batteria cresca ovunque, serve pure che i prezzi di queste vetture calino, e che l’autonomia dichiarata e reale salgano. In più, preziosi gli incentivi a livello statale e locale.

Lascia un commento