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Alfa Romeo 8C 2300 Zagato del 1931 vince il Gran Turismo Trophy 2019 a Pebble Beach

Il vincitore del Gran Turismo Trophy di quest’anno al Concours d’Elegance di Pebble Beach è l’Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato del 1931

Alfa Romeo 8C 2300 Zagato

Il vincitore del Gran Turismo Trophy di quest’anno al Concours d’Elegance di Pebble Beach è l’Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato del 1931. Il Gran Turismo Trophy, giunto alla sua dodicesima edizione, celebra i veicoli che combinano grande stile e prestazioni. Se qualcosa si adatta a questa definizione, è sicuramente l’Alfa Romeo con carrozzeria Zagato. Anche il famoso costruttore di automobili Zagato festeggia quest’anno il proprio centenario, quindi è una doppia celebrazione.

Questo particolare modello di 8C è una delle prime 8C – la settima auto costruita – e una delle due che l’Alfa Romeo portò nella Targa Florio del 1931. Nelle mani di Tazio Nuvolari, ha vinto la gara sul famoso Grande Circuito con oltre 2.000 curve su ciascuno dei quattro giri. Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato ha in seguito vinto la Coppa Ciano e ha ottenuto un secondo posto nella gara del Circuito Tre Province quell’anno. Il pilota di quella gara non era altro che lo stesso Enzo Ferrari. Ulteriori vittorie, sia nei team Alfa Romeo che Scuderia Ferrari, arrivarono per piloti come Piero Taruffi. L’elenco dei piloti vittoriosi con questa vettura durante le sue quattro stagioni agonistiche è abbastanza ampio. 

Dopo la sua carriera agonistica, l’Alfa Romeo 8C Spider Zagato del 1931 passò nelle mani di numerosi collezionisti nel Regno Unito. Un ex proprietario particolarmente famoso è Nick Mason, batterista dei Pink Floyd e famoso per il suo amore per i veicoli ad alte prestazioni in tutte le epoche. Tuttavia ha attraversato l’Atlantico nel 2005 nella collezione di Jonathan Feiber e Heather Buhr, clienti abituali di Pebble Beach. Feiber ha persino corso con l’auto, alle Monterey Historic Automobile Races a Laguna Seca. L’8C diventa la seconda Alfa Romeo a vincere questo ambito premio, oltre alla TZ2 Giulia del 2009. 

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