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Taxi elettrici: 500 licenze proposte dal Comune di Milano tramite bando

Il capoluogo lombardo diventerebbe ancora più green

Taxi elettrici 500 licenze Milano

Marco Granelli, assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, ha presentato un piano di interventi nel settore taxi alle apposite associazioni con lo scopo di migliorare i servizi proposti dal capoluogo lombardo.

La novità più importante è quella della possibile introduzione di 500 nuove licenze per taxi elettrici. Per poter acquistare la licenza bisognerà partecipare a un bando specifico creato dal Comune di Milano che stabilirà l’importo di ogni licenza. Tutti i soldi ricavati saranno impiegati per tutti i tassisti e per realizzare parcheggi e aree di sosta dedicate ai veicoli elettrici con tanto di colonnine per la ricarica.

Taxi elettrici 500 licenze Milano

Taxi: Marco Granelli avanza l’ipotesi di modelli elettrici a Milano

Il possibile lancio di questo bando avviene per 3 principali motivi: aggiornare il parco auto, ridurre le emissioni di CO2 e aumentare il numero di taxi visto che spesso molte persone non riescono a trovarne uno libero. Infatti, il Comune ha analizzato le chiamate e ha scoperto che nei giorni ferali (08:00-10:00) e la sera fra le 19:00 e le 21:00 è più difficile trovare un tassista in servizio con percentuali rispettive del 15% e del 27%.

In merito a ciò, Marco Granelli ha detto: “Obiettivo del Comune è potenziare il servizio anche attraverso il confronto con i tassisti che ogni giorno in città fanno funzionare il servizio. Insieme possiamo far partire un progetto complessivo che aiuta la città e chi ci lavora a crescere”.

Oltre al bando per i taxi elettrici, Granelli vorrebbe introdurre il monitoraggio costante del servizio taxi, il taxi sharing (per permettere a più persone di condividere lo stesso taxi) e l’attivazione di una doppia guida associata alla licenza standard.

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha affermato: “Capisco la categoria che lo vede come un rischio di avere meno lavoro. Rimane il fatto che a fronte di licenze lasciate invariate da molti, molti anni il flusso, in particolare di turisti, su Milano è visibilmente aumentato. Quindi nessuna intenzione di fare niente che non sia in qualche forma concordata. Son d’accordo con Granelli però che l’operazione ha senso. La nostra è una piattaforma fatta di alcune cose, e abbiamo tante questioni da risolvere come le tante segnalazioni sulle carte di credito”.

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