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Lancia: secondo il CEO Zerbi i giovani non conoscono il marchio che deve diventare più accessibile nei prezzi

Per Roberta Zerbi Lancia va reso più accessibile come prezzi e va fatto conoscere anche alle nuove generazioni

Roberta Zerbi - Lancia

Roberta Zerbi, il nuovo CEO di Lancia, sembra aver capito quello che è il problema della sua casa automobilistica che come sappiamo non vive un momento fantastico dato che la rinascita annunciata da Stellantis non procede come dovrebbe con la nuova Ypsilon che non pare aver ingranato in Italia ma ancora di più nel resto dell’Europa. Secondo Zerbi specie tra i giovani c’è un problema legato al fatto che molti non conosco proprio il marchio soprattutto al di fuori dei confini italiani. Questo a causa della lunga assenza del brand da diversi mercati chiave.

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Per Roberta Zerbi Lancia va reso più accessibile come prezzi e va fatto conoscere anche alle nuove generazioni

Studi interni condotti dal team del nuovo CEO hanno evidenziato problematiche significative che stanno seriamente compromettendo il futuro di Lancia. Una di queste è l’immagine che le giovani generazioni hanno del marchio, rivelando dati allarmanti che dimostrano quanto sia stata gestita male finora. Secondo Zerbi, i giovani, soprattutto quelli provenienti da altri Paesi, non hanno familiarità con il marchio. “Mio figlio ventenne mi ha detto: ‘Nessuno conosce questa Lancia, non è nei videogiochi‘”.

Il nuovo CEO di Lancia si è anche soffermato sul futuro del marchio italiano, sottolineando che la nuova Gamma sarà presentata a metà del 2026. Abbiamo già condiviso alcuni dettagli su questo modello, che ha così tanto in comune con la nuova DS n. 8 che condivide persino le linee di produzione nello stabilimento di Melfi. A questo proposito, ha dichiarato: “La Gamma è il prossimo prodotto; la produzione inizierà dopo l’estate. Molti dettagli sono già definiti, dai motori agli allestimenti. Ora dobbiamo lavorare sulla strategia di lancio”. Ha evitato di menzionare la Delta, che dovrebbe arrivare nel 2028, affermando: “Parlo solo di ciò che è certo”.

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Roberta Zerbi - Lancia

A pochi giorni dal suo arrivo alla guida del marchio, Zerbi ha chiarito subito la sua visione: invertire la rotta lasciata dal precedente amministratore e riportare Lancia a essere un brand più accessibile e competitivo. Ha ricordato che oggi il marchio è attivo solo in cinque mercati europei, Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Spagna, ma le potenzialità di crescita sono ancora ampie, soprattutto in Italia. Qui, infatti, la vecchia Ypsilon superava il 3% di quota, mentre ora i numeri sono molto più bassi. Zerbi ha evidenziato come Lancia rappresenti appena lo 0,64% delle immatricolazioni nazionali e che, per tornare rilevante, il marchio dovrà combinare sportività ed eleganza, ma in modo accessibile al pubblico. In quest’ottica, ha già anticipato l’arrivo di una versione più economica della Ypsilon, sulla scia di quanto FIAT ha fatto con la 600.

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