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Modena Cento Ore 2025 per auto storiche: risultati e video

Emozioni alle stelle per gli appassionati di auto storiche, cui è stato regalato uno spettacolo unico.

Modena Cento Ore 2025
Courtesy of Canossa Events

Una nuova edizione di Modena Cento Ore è andata in archivio, in modo brillante. L’evento ha festeggiato al meglio il suo primo mezzo secolo di vita, offrendo agli appassionati un campionario di auto storiche ad alto indice di nobiltà. Gli equipaggi potuto vivere un’esperienza magnifica, su tutti i fronti. Notevole la carica agonistica, nella gara di velocità, per una sfida al cronometro che si è risolta sul filo dei secondi dopo cinque giorni di combattute lotte in altrettanti circuiti: Imola, Misano, Mugello, Magione e Vallelunga. Ben dieci le prove speciali andate in scena su strada, lungo un percorso che ha attraversato il cuore dell’Italia, da Roma a Modena.

Gli onori della gloria sono andati all’equipaggio tedesco composto da Stephan e Mattias Jocher. I due hanno tagliato per primi il traguardo di Modena su una Opel Ascona 400 elaborata in chiave agonistica da Conrero. Notevole il loro impegno, per conservare la leadership nella combattuta classifica del raggruppamento G/H/I, riservato alle auto storiche costruite a partire dal 1966. Forte è stata infatti la pressione esercitata nei loro confronti dalle due Ferrari 308 GTB giunte in seconda e terza posizione, coi belgi Glenn e Conrad Janssen e gli inglesi James Crossiand e Robert Brooks nei rispettivi abitacoli.

Modena Cento Ore 2025
Courtesy of Canossa Events

La coppia di “rosse“, nell’ordine prima esposto, ha guadagnato i migliori posti in classifica nelle dieci gare in salita comprese nel pacchetto. Un successo meritato per le magnifiche coupé del “cavallino rampante”. Alla Modena Cento Ore 2025 si sono messi in evidenza anche Marcus Anderson e Nicola Arena, che hanno fatto svettare la loro Jaguar E-Type nel raggruppamento classifica D/E/F, riservato alle auto costruite fino al 1965.

Dietro di loro, in piazza d’onore, sono giunti Jon Minshaw e Katarina Kyvalova, su una vettura dello stesso tipo. Gradino più basso del podio per Kevin e Lee Jones, che hanno catalizzato gli sguardi del pubblico con le sublimi alchimie stilistiche e sonore della loro superba Ferrari 250 GT Berlinetta SWB: un mito nel mito del “cavallino rampante”.

Il parterre è stato esaltante, a 360 gradi, con opere straordinarie dell’arte automobilistica. La Modena Cento Ore, come al solito, ha offerto una line-up unica, composta da un ricco ventaglio di vetture nate in un arco temporale di oltre 50 anni.

La sfida è stata livellato nella classifica “Index of Performance” dalla presenza di coefficienti correttivi basati sull’età anagrafica e sulla carica prestazionale dei singoli modelli partecipanti all’evento, organizzato ancora una volta in modo mirabile dagli specialisti di Canossa. In questo ambito il podio è stato monopolizzato dalle Alfa Romeo 8C 2300. Su vetture di questa specie si sono espressi: Roderick ed Elizabeth Jack, primi classificati; Martin e Susanne Halusa, secondi classificati; Clive e Charlie Joy, terzi classificati.

A dettare legge, nella graduatoria finale della gara di regolarità, sono stati invece Jeffery Gault e Raffaele Conti su Jaguar XK 140, davanti a Beat Roethlisberger-Philippe Romero e Alexan der Marmureanu-Laura Huettner, entrambi su Jaguar E-Type. Non è stata una semplice passeggiata per loro guadagnare questo primato: la lotta è stata infatti accesa e impegnativa, con vari cambi di fronte al vertice, in un’altalena che ha animato le danze, giorno dopo giorno. Poi la situazione si è stabilizzata. I punteggi dopo la tappa finale non lasciano dubbi sulla gerarchia dei valori in campo.

Modena Cento Ore 2025
Courtesy of Canossa Events

La Modena Cento Ore 2025 è stata un evento memorabile. Gli organizzatori hanno proposto la manifestazione in una nuova veste, ma ancora una volta l’hanno pensata con contenuti all’altezza del suo prestigio storico e forse anche oltre. Le date dello svolgimento sono state quelle dal 5 all’11 ottobre. Cinque le tappe andate in scena, in un percorso da Roma al cuore della Motor Valley. Lo spettacolo è stato da sogno.

Cento vetture classiche e da competizione si sono date appuntamento al via, con diverse Ferrari e Alfa Romeo di altissimo pregio ad impreziosire la tela. Le richieste di partecipazione erano state molto più alte, ma per rispettare il tetto che si erano posti, i promotori della Modena Cento Ore 2025 hanno effettuato una difficile selezione, da cui è derivato lo splendido parterre finale.

Ai protagonisti è stata offerta la possibilità di misurarsi in due raggruppamenti diversi: Competition e Regularity. I termini, anche se inglesi, sono abbastanza chiari per far capire di cosa si tratta. La prima sezione ha riguardato la performance pura, in pista e nelle prove speciali su strada. Superfluo dire che le scariche di adrenalina più alte si sono registrate in questo ambito. Noblesse oblige!