A Maranello devono aver sospirato quando Novitec ha deciso di “toccare” la Ferrari 296 GTS. Non certo un’operazione delicata, visti i precedenti sempre spettacolari ed esagerati del noto tuner. Perché sì, questa supercar da 818 cavalli non era abbastanza “estrema”. Serviva la mano del preparatore tedesco per renderla ancora più esagerata, più bassa, più rumorosa e, naturalmente, più desiderabile per chi pensa che i limiti di velocità siano solo consigli.
La base della 296 GTS, va detto, era già sublime. Parliamo, d’altronde, di un motore V6 biturbo da 3.0 litri assistito elettricamente, capace di trasformare ogni rettilineo in una pista di decollo e ogni curva in una lezione di ingegneria applicata. Ma Novitec non si accontenta di perfezione, preferisce la provocazione.
Così arrivano i cerchi NF11, frutto della solita liaison con Vossen, in alluminio forgiato e con un disegno a Y che pare scolpito da un designer con l’ossessione per il dettaglio. Naturalmente, al centro campeggia il Cavallino Rampante, giusto per ricordare al mondo che questa non è una macchina, ma un’istituzione su quattro ruote.
Poi c’è l’assetto ribassato, perché ogni millimetro più vicino all’asfalto è un punto in più nella scala dell’ego automobilistico. L’impianto di scarico, firmato anch’esso da Novitec, promette un suono più “sonoro”, quel dettaglio per cui il vicinato ti odierà, ma lo farà con ammirazione. E se tutto questo non bastasse, c’è la versione N-Largo della 296 GTS, che spinge la potenza a 856 cavalli. Si fa di tutto per trasformare ogni accelerata in un’esperienza mistica tra adrenalina e follia.
Certo, a prima vista i cambiamenti sembrano discreti, quasi invisibili, ma è proprio lì che sta la magia di Novitec: un tuning raffinato, chirurgico, dove ogni intervento ha un solo obiettivo, far sembrare il lusso ancora più inarrivabile. Senza far esplodere gli schermi, la 296 GTS by Novitec non è solo una supercar, è un manifesto di vanità meccanica.