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Ferrari Elettrica, lo stratagemma che mantiene un sound profondo senza il termico

La Ferrari Elettrica scivolerà nel silenzio, ma quando il pilota affonda il pedale o gioca con i paddle del cambio, la sinfonia si accende.

Ferrari Elettrica

La Ferrari ha deciso di affrontare di petto uno dei drammi esistenziali dell’auto elettrica, ovvero l’assenza di rumore che (inutile nasconderlo) fa male a tutti, appassionati o meno. E lo fa, come sempre, a modo suo. Niente rombi sintetici, niente speaker che simulano il suono di un V8 arrabbiato, niente “effetti speciali hollywoodiani” come alcuni concorrenti che risolvono la questione con il surround.

Ferrari Elettrica render

La Ferrari Elettrica, la prima supercar a batterie del Cavallino Rampante, avrà un suono “vero”, anche se tecnicamente si tratta di un effetto amplificato. L’idea è tanto semplice quanto geniale: invece di inventarsi rumori finti, Ferrari ha deciso di catturare e potenziare le vibrazioni reali del gruppo propulsore. In pratica, un sensore ultrasensibile posizionato sull’asse posteriore ascolta le frequenze generate dai motori elettrici e le amplifica.

Ciò che si ottiene è un ronzio (perché di rombo non si tratta) autentico, un canto meccanico che cambia in base alla coppia richiesta dal guidatore. Un’esperienza sonora che, promettono a Maranello, ricrea il legame emotivo tra uomo e macchina, solo con meno decibel e più corrente.

Ferrari Elettrica

Antonio Palermo, responsabile NVH (praticamente l’uomo che decide quanto ruggisce una Ferrari), ha raccontato che la sfida è stata quella di essere “autentici in un mondo silenzioso”. Perché l’elettrico è veloce, pulito, efficiente, ma anche un po’ noioso per le orecchie. Da qui l’ispirazione musicale: “Come una chitarra elettrica – ha spiegato Palermo – abbiamo creato una cassa virtuale che fa emergere le vibrazioni più pure dei motori”.

Il suono non sarà costante. In modalità rilassata, la Elettrica scivolerà nel silenzio più assoluto, ma quando il pilota affonda il pedale o gioca con i paddle del cambio, la sinfonia si accende. E niente lag, perché la risposta sonora è istantanea, sincronizzata con le richieste di coppia. La prossima supercar, come sempre, non sarà un bolide che passerà inosservato.