Le Jeep sono più di semplici fuoristrada, e non è solo la storia del marchio a dircelo. Sotto superfici e pannelli si nasconde un mondo di “sorprese in miniatura” che molti proprietari ignorano. Ebbene, cosa non hai ancora scoperto della tua Jeep?
L’usanza di infilare piccoli riferimenti è iniziata già nel 1997, quando il designer Michael Santoro ha celato una piccola riproduzione della storica griglia a sette feritoie sul cofano della Wrangler TJ. Da allora la pratica è cresciuta fino a diventare un gioco diffuso, alimentato anche dai social dove questi “Easter egg” vengono raccolti e condivisi con entusiasmo virale.
Oggi le Jeep sono praticamente piene di queste uova di Pasqua meccaniche e grafiche: alcuni modelli, come la Renegade, arrivano persino a contarne fino a 30. I motivi ricorrenti spaziano dalla silhouette della Willys d’epoca ad animali mitici e reali, passando per la celebre griglia sette barre e perfino mappe stilizzate. Tra i cameo più divertenti troviamo il Bigfoot, presente su Renegade, Wrangler e Cherokee, il mostro di Loch Ness nascosto nella Compass e lo Yeti che insegue una Willys sulla Renegade.
Il repertorio è spesso irriverente. Infatti, sulla Wrangler convivono rappresentazioni di un T-Rex al volante di una Willys, un T-Rex che la insegue e, per i nostalgici della fantascienza, un AT-AT che dà la caccia a una Willys.
Non è difficile imbattersi in questi dettagli. Alcuni sono evidenti, altri sono volutamente mimetizzati. Alcuni Easter egg sono “nascosti in bella vista”, altri richiedono un’indagine meticolosa. Punti caldi per la ricerca sono il parabrezza, il cofano motore, i fari, dove spesso è riprodotta la griglia Jeep, e la zona sotto i tergicristalli. Altri Easter egg si scoprono aprendo lo sportello del serbatoio (la Renegade, ad esempio, accoglie il visitatore con un fumetto su misura che saluta “Ciao baby!”), ispezionando il cruscotto, sbirciando sotto i sedili o esplorando il display del quadro strumenti.
Questi dettagli non sono solo giocosi tocchi estetici, ma sono frammenti di cultura del brand, piccoli indizi che rafforzano l’identità Jeep e creano legami emotivi con i possessori. Per gli appassionati è un passatempo: rovistare negli angoli dell’auto alla ricerca di un simbolo nascosto è quasi un rito d’iniziazione. Se possiedi una Jeep, prenditi una pausa e dedica qualche minuto a esplorare la tua vettura.