Dopo le voci di una possibile cessione di Maserati e Alfa Romeo a investitori arabi, nelle scorse ore una nuova indiscrezione vede Stellantis al centro di una nuova trattativa per la cessione di una delle sue aziende. Secondo Bloomberg il gruppo automobilistico guidato dal CEO Antonio Filosa starebbe valutando la possibile cessione della società di car sharing Free2Move.
Non solo Maserati e Alfa Romeo Stellantis valuta la cessione anche Free2Move
Secondo quanto riporta Bloomberg sarebbe stato lo stesso gruppo automobilistico a contattare alcuni possibili acquirenti di Free2Move ma al momento comunque non vi sarebbe alcuna certezza su un possibile accordo tra Stellantis e uno di questi potenziali acquirenti. Quello che ormai appare sicuro è che attualmente è in corso una revisione del portafoglio di attività e della presenza industriale del gruppo e l’obiettivo è presentare un nuovo piano aziendale agli investitori nel primo trimestre del 2026, come del resto conferma anche Bloomberg, che ha citato alcune fonti anonime vicine all’azienda.
Ricordiamo che il nuovo CEO Antonio Filosa, che ha assunto la guida del gruppo a maggio, sta cercando di abbandonare le iniziative non redditizie e di concentrare gli investimenti su marchi e mercati chiave, in particolare negli Stati Uniti, che hanno recentemente registrato incrementi trimestrali delle vendite.
Lanciata nel 2016 dal Gruppo PSA prima della fusione con Fiat Chrysler per creare Stellantis, Free2Move offre servizi di car sharing in città europee come Parigi, Madrid, Roma e Amsterdam, oltre a Washington, DC. Promossa dall’ex CEO Carlos Tavares, l’unità mirava a espandersi globalmente, acquisire la joint venture Share Now di BMW e Mercedes e raggiungere 15 milioni di utenti con un fatturato netto di 2,8 miliardi di euro. Dopo l’uscita di Tavares, Stellantis ha ridotto alcune ambizioni legate ai veicoli elettrici e interrotto una joint venture sull’idrogeno con Michelin e Forvia. Maserati e Alfa Romeo sono oggetto di revisione strategica, mentre la possibile vendita di Free2Move riflette l’orientamento del gruppo verso attività più redditizie, ottimizzando risorse ed esposizione a filiali sotto le aspettative.