È un settembre in ripresa quello del mercato dell’auto in Italia, visto che si registra una crescita nell’ordine del 4,1% (a settembre 2024 si era invece registrata una contrazione del 10,7%, ndr) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso; ciò in virtù di 126.679 immatricolazioni complessive. Dati che in ogni caso non riescono a invertire i riscontri espressi da gennaio a fine settembre, sebbene viene così interrotta una serie di riscontri negativi che si protraeva da quattro mesi. I dati relativi alle vendite registrate fra il mese di gennaio di quest’anno e il mese di settembre appena conclusosi dicono che le immatricolazioni complessive sono pari a 1.167.437 unità, pari a un calo del 2,9% rispetto ai primi nove mesi del 2024 ovvero a un -20% rispetto ai dati registrati nel periodo antecedente alla Pandemia.
Secondo le analisi, la ripresa registrata dal mercato dell’auto in Italia a fine settembre deriva dal fatto che a settembre di quest’anno si è registrato un giorno lavorativo in più rispetto a quelli effettivamente disponibili durante lo stesso mese dello scorso anno.
Il mercato dell’auto in Italia registra una ulteriore crescita delle motorizzazioni ibride
Così come appare ormai assodato, anche il mese di settembre certifica per il mercato dell’auto una crescita continuativa delle motorizzazioni ibride. La loro quota di mercato si attesta infatti al 45,2% del totale, dove il 32,5% è rappresentato dalle varianti mild hybrid e il rimanente 12,7% dalle versioni alimentate da propulsori full hybrid. Se si guarda al complessivo che va dal mese di gennaio al mese di settembre, la quota totale risulta pari al 44,6% con un incremento del 5% rispetto allo stesso arco temporale del 2024. Bene anche le ibride plug-in che registrano una quota di mercato ora pari all’8,7% del mercato, in luogo di quella pari al 3,4% lo scorso anno.
Crescono di poco le elettriche nel confronto con l’anno scorso. Le BEV rappresentano infatti il 5,6% del mercato attuale, a fine settembre, in lieve crescita rispetto al riscontro di fine settembre 2024 che era pari al 5,2%. Il dato del mercato dell’auto in Italia risulta meno corposo rispetto a ciò che si registra in altri Paesi europei. In ogni caso se i dati delle elettriche si abbinano a quelli riscontrati dalle plug-in, allora si raggiunge una quota del 14,3% del mercato a fine settembre. Continua il calo dei modelli alimentati da propulsori endotermici. Le versioni a benzina scendono al 22,7% di quota e quelle a diesel all’8,8%. In calo anche i modelli alimentati da propulsori a GPL in virtù di una quota di mercato pari al 9,1%. Ancora pari a zero i veicoli a metano immatricolati durante il mese appena conclusosi.
Stellantis registra una crescita interessante
Guardando il mercato dell’auto in Italia restringendo lo sguardo ai costruttori e gruppi automobilistici, Stellantis si conferma al top del mercato gestendo una crescita del 15,37% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso; grazie a 34.055 vetture immatricolate. In calo però il valore percentuale nel cumulato, -9,36%, in accordo con 332.231 immatricolazioni registrate durante i primi nove mesi dell’anno.
Fiat si conferma al top del mercato con 12.326 immatricolazioni che certificano una crescita del 35,66% per il marchio: la Panda rimane al top del mercato grazie a 7.671 immatricolate a settembre, trainando le vendite del costruttore torinese che piazza comunque fra le prime dieci auto più vendute del mese anche la nuova Grande Panda che registra già 2.526 immatricolazioni. Nel cumulato sono già 81.957 le Fiat Panda complessive immatricolate da gennaio a settembre, dato che pone il modello al top fra quelli più venduti durante i primi nove mesi dell’anno.
Restando in casa Stellantis, il podio dei modelli più venduti del mese vede alle spalle della Fiat Panda la Jeep Avenger con 4.857 immatricolazioni; nel cumulato si piazza al terzo posto grazie a 38.258 unità immatricolate durante i primi nove mesi dell’anno. Molto bene anche Alfa Romeo che cresce del 38,89% rispetto al mese di settembre dello scorso anno, grazie soprattutto ai buoni riscontri di Alfa Romeo Tonale (1.298 immatricolazioni a settembre e 8.586 unità nel cumulato) e Junior (1.065 targhe a settembre e 11.157 nel cumulato), e anche Citroën con una crescita del 197,61% così come DS (+13,09%). In calo Maserati, -37,25%, Lancia, -32,51%, Peugeot, -17,06%, Opel, -13,4%, e Jeep con un -0,58%.