Stellantis interrompe finalmente la serie negativa negli Stati Uniti, con un aumento complessivo delle vendite del 6% nel terzo trimestre, grazie soprattutto alle performance di punta dei SUV Jeep Wrangler e Dodge Durango, oltre al pick-up Ram 1500.
Dopo due anni di cali consecutivi, il gruppo guidato dal CEO Antonio Filosa sta dimostrando che la strategia di rilancio e attenzione al mercato nordamericano sta iniziando a dare i suoi frutti, in un segmento tra i più redditizi al mondo.
Le vendite di Jeep sono cresciute dell’11%, spinte non solo dalla Wrangler ma anche dal suo “gemello” pickup Gladiator. Ram, invece, ha registrato un calo del 5% a causa della flessione nelle vendite dei pick-up pesanti e dei furgoni ProMaster. Tuttavia, la star della gamma, il Ram 1500, ha beneficiato del ritorno del potente motore HEMI V-8, registrando un incremento del 10% nelle vendite e confermando la solidità delle performance al dettaglio.
Chrysler ha messo a segno un balzo impressionante del 45%, spinta dalla buona accoglienza del minivan Pacifica, mentre Dodge limita le perdite al 2%, nonostante le difficoltà dovute ai dazi. Il Durango, prodotto a Detroit, ha registrato il miglior trimestre negli ultimi vent’anni con un aumento del 44%.
Il piano di Stellantis per mantenere lo slancio prevede il lancio del Dodge Charger Scat Pack 2026, il ritorno della Jeep Cherokee 2026 e altre mosse strategiche, mentre la gamma di veicoli elettrici e ibridi plug-in è dovuta andare al massimo prima della scadenza del credito d’imposta federale da 7.500 dollari (appena due giorni fa). Risultano venduti oltre 4.000 SUV Jeep Wagoneer S, quasi 2.800 Dodge Charger Daytona e 288 Fiat 500e totalmente elettrici, mentre i modelli ibridi plug-in non hanno ancora rivelato i dati di vendita.
I concessionari hanno beneficiato di un’ultima spinta promozionale, e Stellantis ha annunciato bonus in denaro sui veicoli elettrici e ibridi residui, replicando in sostanza l’incentivo federale. In qualche modo, specie grazie al brio ritrovato di Jeep, Stellantis torna a sorridere in America, ma il vero test sarà consolidare la crescita mentre il mercato elettrico accelera.