Ci sono officine che vogliono solamente restaurare e officine che semplicemente reinventano. È la fantasia, persino il coraggio o l’incoscienza, a rappresentare la differenza sostanziale tra i due approcci. Alfaholics, gruppo di irriducibili britannici innamorati di (indovinate un po’) Alfa Romeo, appartiene senza dubbio alla seconda categoria di officine.
Gli esperti di Alfaholics non si accontentano di rimettere in strada le vetture di Arese ma le trasformano in ciò che, forse, il marchio avrebbe costruito se non fosse stato frenato da budget e compromessi industriali. Oggi, infatti, parliamo di un ibrido molto interessante.
Prendiamo questa Alfa Romeo Spider Veloce 2000 del 1972. È finita spogliata fino al metallo vivo, lasciando soltanto carrozzeria e telaio. In progetti simili spesso si ricorre a telai artigianali più moderni, pensati per reggere cavallerie esagerate. Ma qui no, perché si mantiene l’ossatura originale Alfa, talmente ben realizzata che demolirla sarebbe sembrato un sacrilegio. Così è rimasta intatta, con tanto di codice AR2470207 a testimoniare le origini.
Sotto il cofano, però, batte un cuore nuovo, l’anima fantasiosa di cui parlavamo. Signore e Signori, ecco il celebre V6 Busso da 3 litri e 24 valvole. Non sarà un mostro da 600 cavalli come certi V8 spavaldi, ma i suoi 220 CV e 200 Nm di coppia bastano e avanzano per trasformare un’auto leggera e agile come l’Alfa Romeo Spider Veloce 2000 in una danzatrice sull’asfalto. E, diciamocelo, 200 cavalli in una Spider del genere equivalgono a 2.000 in un SUV moderno.
Il tutto è accompagnato da un cambio manuale a cinque marce, perché eliminare la frizione da un’Alfa classica equivarrebbe a proporre una soluzione priva di qualunque buon gusto. Necessaria invece la scelta di trasformarla in guida a sinistra, visto che l’esemplare è oggi in vendita a New York, una decisione che appare più che logica. Sul portale Bring a Trailer, l’Alfa Romeo Spider Alfaholics rischia di diventare l’affare del secolo se aggiudicata sotto i 150.000 dollari, visto il valore importante nei mercati da una parte all’altra dell’Atlantico.