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Opel storiche al Museo della Barca Lariana

Appuntamento pregno di emozioni sul Lago di Como.

Raduno Opel Museo della Barca Lariana
Foto Opel

Un importante raduno di auto storiche Opel si è svolto nella suggestiva cornice del Lago di Como, dove la magia ambientale è di casa. Lo specchio d’acqua lombardo ha fatto da sfondo al tradizionale meeting organizzato da Opel Fans Italy ed Opel Manta Fans Italy. Protagoniste sono state le vetture del “blitz” con più di 30 anni di vita sulle spalle. In totale sono intervenuti quasi 50 equipaggi, provenienti da tutta Italia, ma anche da Austria, Croazia, Germania, Olanda e Svizzera.

Il Museo della Barca Lariana è stato scelto come destinazione clou, dove celebrare l’epifania del raduno, che ha miscelato, come sempre, gli aspetti culturali e tecnici a quelli di matrice culinaria, che ben si abbinano alla passione motoristica.

L’auto storica più anziana presente all’appuntamento è stata una Opel Olympia Rekord del 1953, proveniente dalla Svizzera. A lei il privilegio di guadagnare molte attenzioni, non solo da parte dei protagonisti diretti dell’evento. Le vetture più giovani della line-up sono state una Opel Omega-B ed una Opel Vectra-B. Presenti all’appello diverse Ascona-B e Manta-B, di cui si festeggia quest’anno il 50esimo anniversario dal lancio, avvenuto nel lontano 1975.

Raduno Opel Museo della Barca Lariana
Foto Opel

Di forte richiamo per gli occhi dei presenti sono state le Opel Manta-A e GT 1900. Quest’ultima, con la sua linea di ispirazione Corvette, produce ancora oggi felici suggestioni. Il parterre, ovviamente, è stato molto più ricco ed ha annoverato nelle sue file diversi modelli della casa del fulmine, come le Senator-B 3.0, Rekord-C, Ascona-A e Kadett-C, tra le quali una GT/E 1900 in livrea stradale gialla e nera. Anche a queste sono stati riservati buoni riguardi da parte del pubblico.

Il raduno delle Opel storiche al Museo della Barca Lariana ha registrato la partecipazione di un personaggio di primo piano nella salvaguardia e promozione dell’heritage del “blitz”: Jens Cooper, responsabile tecnico del Classic Museum di Rüsselsheim. Un valore aggiunto di indubbio pregio, che si è tradotto in un’appassionante narrazione, in grado di sedurre gli ospiti, sotto le note della cultura storica.

A fare gli onori di casa ci ha pensato Marco Biondi, presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Museo Barca Lariana. In lui c’è un elemento di connessione con il marchio automobilistico tedesco, perché socio di Opel Fans Italy e amico del suo presidente Luciano Checcanin. Il connubio del complesso espositivo lombardo con la casa di Rüsselsheim si spinge però oltre questa dimensione.

Prima di concentrarsi dal 1899 sulla produzione di automobili e di motociclette, Opel si era infatti dedicata a quella delle macchine da cucire e delle biciclette, per poi cimentarsi, nella seconda metà degli anni ’20, nello sviluppo di alcune barche, come ad esempio la “II”, una planante monostadio a sua firma, lunga 10 metri e con scafo in legno, spinta da due motori Maybach da 22.8 litri. Con questa imbarcazione da 520 cavalli, costruita nel 1926 dal cantiere navale Lürssen, Fritz von Opel trionfò in una gara a Parigi . Il 2 ottobre del 1927 si aggiudicò anche il campionato tedesco di motoscafi ADAC CV sul lago Templin.

Fonte | Opel Official