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Alfa Romeo Junior e Jeep Avenger: nemmeno loro fermano la crisi di Stellantis, si ferma anche Tychy

La chiusura comporterà la cassa integrazione di alcuni dipendenti

Alfa Romeo Junior Ibrida Q4

Alfa Romeo Junior si sta ben comportando sul mercato con gli ordini che hanno ampiamente superato quota 50 mila e si stanno velocemente avvicinando ai 60 mila. Anche Jeep Avenger può essere considerata un vero successo di mercato. Basti pensare che nella sola Italia il modello di Jeep risulta essere il SUV più venduto nel paese ormai da diverso tempo. Nonostante ciò però nemmeno il loro successo riesce a fermare la crisi europea di Stellantis, che come vi abbiamo scritto in un altro nostro articolo, ha dovuto fermare la produzione in sei stabilimenti nel nostro continente per adeguare la produzione alla reale domanda.

Contro la crisi di Stellantis non possono nulla nemmeno Alfa Romeo Junior e Jeep Avenger

Tra questi stabilimenti anche quello di Tychy in Polonia dove vengono prodotte Alfa Romeo Junior, Jeep Avenger e Fiat 600. La fabbrica chiuderà infatti per 9 giorni. Lo stabilimento di Tychy è una delle più grandi fabbriche automobilistiche in Polonia e un importante datore di lavoro nella regione della Slesia. La chiusura comporterà la cassa integrazione di alcuni dipendenti e la produzione, nonostante i precedenti piani di aumento graduale, sarà temporaneamente limitata. La spiegazione ufficiale è semplice: si tratta di evitare la sovrapproduzione e l’accumulo di veicoli per i quali non ci sono clienti interessati. Stellantis sta lottando da diversi mesi con la debolezza della domanda in Europa.

Jeep Avenger elettrica

La sospensione della produzione di Alfa Romeo Junior, Jeep Avenger e Fiat 600 a Tychy rappresenta un segnale importante per l’economia polacca, dove l’industria automobilistica gioca un ruolo strategico. La Polonia non è soltanto un centro di assemblaggio, ma anche un importante fornitore di componenti: ogni interruzione provoca un rallentamento degli ordini lungo tutta la filiera. Non è chiaro se si tratti di una misura temporanea o dell’avvio di una tendenza duratura. Stellantis prevede restrizioni simili anche in altri Paesi europei, tra cui Francia (Poissy), Spagna, Germania e Italia. Tuttavia, in Polonia, dove il settore automobilistico contribuisce per oltre l’8% al PIL, queste decisioni suscitano un impatto emotivo e economico particolarmente rilevante.