Alfa Romeo, Lancia e Fiat senza dubbio l’anno prossimo faranno parlare di loro. Le tre case automobilistiche italiane che fanno parte del gruppo Stellantis attireranno su di loro le attenzione grazie ad una serie di novità attese nel corso del prossimo anno.
Un 2026 ricco di novità per Alfa Romeo, Lancia e Fiat
Per quanto riguarda Alfa Romeo, difficilmente ci saranno nuovi modelli ma è assai probabile che agli inizi del 2026 avremo decisamente le idee più chiare su quello che sarà il futuro della sua gamma. Sapremo infatti esattamente quando arriveranno le nuove Giulia e Stelvio e soprattutto dovrebbero arrivare le prime conferme sulle altre novità attese da qui al 2030. Ci riferiamo al ritorno nel segmento E con la vettura soprannominata E-Jet, ma anche all’erede di Tonale che forse sarà prodotta a Melfi ed infine a quel famoso SUV sportivo lungo circa 4,3 metri che potrebbe nascere a Pomigliano su piattaforma STLA Small. Ovviamente non escludiamo che nel 2026 vedremo inoltre qualche edizione speciale delle attuali Giulia e Stelvio come promesso dal Ceo Santo Ficili.
Ma il 2026 non sarà un anno importante solo per Alfa Romeo. Infatti nel corso del primo trimestre dovrebbe essere finalmente rivelata la nuova Lancia Gamma futura ammiraglia della casa piemontese. Si tratterà di un modello fondamentale per il rilancio del brand che spera di conquistare nuove quote di mercato con questa vettura che sarà prodotta a Melfi su piattaforma STLA Medium lunga quasi 4,7 metri dovrebbe trattarsi di un SUV dalle forme molto aerodinamiche ed eleganti. Il modello arriverà in versione elettrica e ibrida e avrà anche una versione top di gamma HF. Dal suo successo in Europa dipenderà gran parte del futuro di Lancia.
Infine sempre nel 2026 anche un altro marchio di Stellantis è destinato ad essere protagonista. Ci riferiamo naturalmente a Fiat che nell’arco dei prossimi 12 mesi dovrebbe presentare due nuovi modelli.
Ci riferiamo ai due SUV di segmento C soprannominati Giga Panda e nuova Fastback che saranno prodotti a Kenitra in Marocco e prenderanno il posto di Fiat Tipo nella gamma della casa torinese nei prossimi anni. Questi due modelli insieme garantiranno circa 150 mila unità all’anno e dovrebbero permettere a Fiat di fare un altro salto di qualità offrendo vetture di buon livello ad un prezzo molto interessante. Con tutte queste novità siamo sicuri che Alfa Romeo, Fiat e Lancia guadagneranno slancio nel mondo dei motori candidandosi ad essere protagoniste per molti anni.