Una Ferrari F12berlinetta davvero speciale si appresta a passare di mano. Si tratta di un esemplare del 2017, che rientra in una edizione limitata di 70 vetture, con altrettante livree su misura, nate per celebrare il 70° compleanno della casa di Maranello. Le auto di questa serie esclusiva sono nate nell’ambito del programma Tailor Made. Ognuna di esse di ispira a una creatura del passato, diventata una pietra miliare della storia delle corse e del design del marchio.
Insieme alla F12berlinetta, anche gli altri quattro modelli del listino 2017 del “cavallino rampante” ottennero analogo trattamento, per un totale di 350 vetture della specie piazzate su scala mondiale. Fu un importante tributo alla più nobile tradizione aziendale, reso vivo mediante la rivisitazione della livrea e degli interni, per sottolineare in modo immediato, sul piano visivo, la connessione.
L’auto di cui ci stiamo occupando è una di quelle rare creazioni. Si tratta dell’unica F12berlinetta rifinita in questo modo, a livello planetario. Conosciuta come “The Quintessential Gentlemen Driver’s Ferrari”, ha portato al debutto la seconda livrea della tiratura limitata cui appartiene. Fonte di ispirazione, per i cromatismi dell’abito, è stata la 166 MM Berlinetta Touring (potenziata con le specifiche del motore 195 S) del conte Giannino Marzotto, che ottenne con lei una vittoria importante nell’edizione 1950 della Mille Miglia.
Ecco dunque spiegata la verniciatura in Brezze Blu Metallic della carrozzeria, abbinata ai cerchi in Argento Nurburgring e agli interni in pelle Nero/Creta, con dettagli su misura, sedili elettrici e plancia in stile Daytona. Gli elementi in alluminio dell’abitacolo sono stati anch’essi rivestiti nel cromatismo delle lamiere esteriori.
Questa Ferrari F12berlinetta fu consegnata nuova tramite il Garage Niki Hasler di Basilea, in Svizzera, nel mese di aprile del 2017. Da quel momento ad oggi ha fatto parte della stratosferica “The Tailored for Speed Collection“, di cui ci siamo occupati in un precedente articolo, per l’imminente asta dei pezzi che la compongono. Al suo attivo una percorrenza decisamente bassa: solo 2.935 km.
Per la sua esclusività e per la finezza del tributo storico è una singolare e preziosa espressione del patrimonio culturale del “cavallino rampante”. Ora è in vendita. Il metodo scelto per offrirla alla tentazione dei potenziali acquirenti è quello dell’asta. A gestire la pratica saranno gli specialisti di RM Sotheby’s, nella sessione di Zurigo dell’11 ottobre. Le stime della vigilia ballano in un range da 160 mila a 200 mila franchi svizzeri. Per usare un lessico a noi più familiare, diciamo che le cifre si muovono da 170 mila a 215 mila euro, senza prezzo di riserva. Difficile dire a che livello si fermeranno le offerte. Non ci resta che attendere, per scoprirlo.
La Ferrari F12berlinetta di cui stiamo parlando è l’esemplare con telaio ZFF74UHB000226133. Eccezionali le condizioni in cui versa. Non poteva essere diversamente, alla luce della nobile provenienza: quella messa all’incanto è una delle collezioni più esclusive di supercar del “cavallino rampante”, in senso assoluto.
Il suo stesso schema cromatico fu applicato anche su esemplari singoli degli altri modelli della gamma dell’epoca: California T, 488 GTB, 488 Spider, GTC4 Lusso. La “nostra” è l’unica Ferrari F12 berlinetta così configurata. È inoltre la seconda della famiglia di appartenenza ad aver ricevuto il trattamento di personalizzazione Tailor Made, nell’ambito di questo tributo alla storia del mito.
L’esemplare profuma di gran classe e valorizza con gusto i lineamenti eleganti dell’auto che veste. Agli occhi non sfugge il diverso trattamento di elementi come i cerchi, qui Speedline forgiati da 20 pollici con finitura Argento Nürburgring, e la griglia anteriore, dal look specifico, per via dei listelli orizzontali cromati. Si notano anche gli scudetti della scuderia incastonati nei parafanghi anteriori, le minigonne laterali in fibra di carbonio, le pinze dei freni verniciate in giallo e il badge 70° Anniversario posizionato davanti alle ruote posteriori.
Nella dotazione sono compresi l’esclusivo display Ferrari per il passeggero, l’Apple CarPlay, il sistema di sollevamento delle sospensioni, le telecamere di parcheggio a doppia visuale e un impianto hi-fi JBL ad alta potenza. L’auto in vendita viene proposta con i suoi libretti e manuali ufficiali. Penso che l’interesse nei suoi confronti non dovrebbe mancare da parte dei collezionisti di tutto il mondo, desiderosi di mettere in garage un esemplare celebrativo della specie.
La Ferrari F12berlinetta è un’opera d’arte. Stiamo parlando di quella che, probabilmente, è la Gran Turismo V12 a motore anteriore più bella fra quelle dell’era moderna, con riferimento al listino ordinario. Ricordiamo che questa vettura della casa di Maranello giunse sul mercato per rimpiazzare la 599 GTB. Ancora oggi continua a raccogliere consensi, non soltanto per le doti prestazionali, ma anche per l’eccellenza della sua estetica.
Lo stile della carrozzeria miscela in modo felice la massima efficienza aerodinamica e l’eleganza delle proporzioni. Sul piano della classe e della finezza espressiva siamo su un altro pianeta rispetto alla maggior parte delle “rosse” di epoca successiva. Lecito parlare di un capolavoro. Come riferito in altre circostanze, la Ferrari F12berlinetta è una straordinaria bandiera della capacità creativa italiana, sul piano tecnico, stilistico e prestazionale. La carrozzeria si offre al godimento degli occhi con un fascino mozzafiato. Incredibile anche la qualità ingegneristica della proposta.
Il dominio tecnologico va al motore accolto sotto il lungo cofano anteriore. Stiamo parlando di un V12 da 6.3 litri di cilindrata, in grado di sviluppare una potenza massima di 740 cavalli, la cui corsa è accompagnata da melodie meccaniche sublimi, destinate a fissarsi per sempre nel cuore, con le note del loro splendore. Qui si può parlare di vera musica, di una colonna sonora che neppure il miglior direttore d’orchestra potrebbe mai interpretare con lo stesso splendore, come diceva il grande Maestro Herbert von Karajan.
Il vigore energetico si traduce in prestazioni di riferimento per il suo tempo, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.1 secondi e da 0 a 200 km/h in 8.5 secondi. La velocità massima supera i 340 km/h, mentre il tempo sul giro sulla pista di Fiorano si fissa a quota 1’23”. Nessuna “rossa” stradale di quegli anni faceva meglio. Al top anche le sensazioni, che si spingevano persino oltre le metriche, regalando una leadership emotiva unica, condita da un’efficienza dinamica al top.









Fonte | RM Sotheby’s