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La Ferrari 250 Testa Rossa di Le Mans ’58 in scala al 75% e con motore elettrico

La cura certosina per ogni dettaglio ne fa una proposta avvincente, per chi può permettersi l’acquisto.

Replica Ferrari 250 Testa Rossa
Foto Hedley Studios (Press office)

Porta il nome unito della mitica GT italiana degli anni ottanta l’opera più recente di casa Ferrari, che sta catalizzando il panorama informativo in questi giorni: la 849 Testarossa. Ha invece la sigla della barchetta a 12 cilindri degli anni cinquanta la vettura di cui ci occupiamo nell’articolo odierno, che però non è in scala reale. Stiamo parlando, infatti, di una replica della Ferrari 250 Testa Rossa del 1957, plasmata al 75% delle dimensioni di quella vera.

Ad alcuni potrebbe venire voglia di ironizzare, dicendo che si tratta di un esemplare rimpicciolito dopo un lavaggio restringente, ma si tratta di qualcosa di serio: un prodotto per pochi eletti nato con l’avallo ufficiale del “cavallino rampante”. La riproduzione in formato ridotto, costruita su licenza, è il frutto di un lavoro certosino, gestito da sapienti artigiani, che hanno foggiato l’articolo con le stesse alchimie visive della vera Ferrari 250 Testa Rossa, anche se in scala.

La livrea riprende quella dell’esemplare portato in gara alla 24 Ore di Le Mans del 1958. Per dare più forza alla connessione, è stato creato un allestimento ottico che profuma di vissuto. Il modello porta la firma di Hedley Studios, che costruirà solo tre esemplari della specie, su licenza della casa di Maranello, per la gioia dei collezionisti che potranno assicurarsi l’acquisto.

Di eccellente fattura il risultato, che profuma di qualità. In assenza di riferimenti dimensionali sembra proprio di essere al cospetto della mitica auto da corsa emiliana, ma in realtà si tratta di una riproduzione in scala, al 75% delle dimensioni di quella reale. Il numero che campeggia sulla carrozzeria è il 22: lo stesso della barchetta argentata con strisce blu che prese parte alla sfida della Sarthe, quando le lancette del tempo segnavano l’anno 1958.

Il fatto che sia stata autorizzata ufficialmente dai vertici del “cavallino rampante”, quindi su licenza, mette al riparo da beghe legali, potenzialmente molto costose, e non oltraggia la coscienza, specie di chi vive un amore autentico per i capolavori del marchio più prestigioso dell’automobilismo mondiale.

Replica Ferrari 250 Testa Rossa
Foto Hedley Studios (Facebook)

Conosciuta come “Lucybelle II“, questa proposta altro non è che una interpretazione speciale della Testa Rossa J, già da noi trattata nel nostro sito. La replica della mitica Ferrari degli anni cinquanta è stata realizzata con pannelli in alluminio battuto a mano. Il gioco volumetrico è impeccabile: imita perfettamente la fisionomia della vera 250 Testa Rossa. Ciò è stato reso possibile dall’uso dei modelli CAD e dei codici di colore ottenuti dalla casa di Maranello. Così i dettagli estetici sono configurati alla perfezione, come la tela espressiva generale. Anche l’abitacolo imita fedelmente quello originale.

Sublime la finitura anticata, nata da un processo meticoloso, completato con l’aggiunta dei segni di usura accusati a fine gara dalla Ferrari che gareggiò alla 24 Ore di Le Mans del 1958. La replica è così fedele che, sollevando il cofano anteriore, ci si aspetterebbe di trovare il motore V12 da 3.0 litri di cilindrata che animava le danze della vera Testa Rossa, anch’esso in scala al 75%. Qui, però, bisogna accontentarsi di un cuore 100% elettrico, scelto per ragioni pratiche e non certo (fintamente) green. L’alimentazione è affidata a 3 batterie.

Come sulle Ferrari moderne, si può optare per diverse modalità di guida, grazie a una sorta di manettino, dotato di quattro posizioni. Con l’opzione Novice si limita la potenza a 1 kW (1.3 CV), per una velocità massima di 24 km/h. Nella posizione Comfort, la scuderia cresce a 4 kW (5.3 CV), per una punta velocistica di 40 km/h. Le performance si fanno ancora più interessanti nella modalità Sport, che mette sul piatto 10 kW (13.4 CV) e 80 km/h. Il primato dinamico viene concesso dallo step Race, con 12 kW (16 CV) di potenza massima, che si traducono in una spinta maggiore, anche se la punta velocistica resta quella della modalità precedente.

Davvero grande l’autonomia, se i dati dichiarati corrispondono a quelli effettivi nel mondo reale: pare che questa interpretazione in scala della Ferrari 250 Testa Rossa possa percorrere fino a 90 km con un pieno energetico a base di elettroni. Credo che basti per viaggiare quotidianamente, in lungo e in largo, nei parchi delle ville da sogno che sicuramente ospiteranno le 3 creature proposte.

Fonte | Carscoops