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Stellantis e il ritorno alle origini sui motori: quali idee potrebbero arrivare anche in Europa?

Stellantis, nelle parole del nuovo CEO Filosa, sembra dover tornare un attimo indietro ai motori tradizionali. Sarà così anche in Europa?

stellantis

Anche le case più importanti possono commettere errori strategici, e Stellantis in Nord America ne rappresenta un esempio lampante. Negli ultimi mesi, il mercato statunitense ha mostrato segnali di difficoltà per il gruppo, con un calo complessivo delle vendite di tutti i marchi del 12% e una contrazione del fatturato del 14% solo nel primo trimestre del 2025, con una perdita netta di 2,7 miliardi di dollari. Numeri che hanno reso evidente l’urgenza di rivedere le strategie e rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti.

Antonio Filosa, al timone di Stellantis da poco tempo, ha annunciato, nel corso della presentazione dei risultati del primo semestre, la necessità di adottare “diverse linee di azione, per offrire un mix di soluzioni tecniche, tra motori termici e propulsioni elettrificate, più vicine alle richieste dei clienti”. Tradotto in termini pratici, questo significa riportare in auge modelli iconici, sacrificati negli ultimi anni in favore della transizione verso la mobilità elettrica, ma troppo amati dal pubblico americano per essere dimenticati.

Antonio Filosa, ceo stellantis

Il focus è sui propulsori tradizionali, potenti e muscolosi, simboli del DNA automobilistico statunitense, in linea con la nostalgia per un’America automobilistica più classica. Tra i protagonisti del ritorno troviamo i leggendari motori V8 Hemi, che hanno fatto la storia dei modelli Chrysler e RAM. Questi propulsori, caratterizzati dalla camera di combustione emisferica, cubatura generosa e potenza elevata, erano scomparsi dal listino dal 2023.

Il CEO di Stellantis ha confermato il loro rientro. A breve, il RAM 1500 tornerà sul mercato statunitense con il V8 Hemi da 5.7 litri, affiancato dal sei cilindri in linea turbo da 3 litri della famiglia Hurricane, che offre 395 cavalli e 555 Nm di coppia, integrando soluzioni moderne come fasatura variabile, disattivazione dei cilindri e mild hybrid a 48 volt, mantenendo una capacità di traino di 5,2 tonnellate.

La Jeep Cherokee, eliminata dal listino nel 2023, fa un grande ritorno con il model year 2026. Questo nuovo modello mantiene le caratteristiche iconiche della marca, adattandosi a motorizzazioni moderne con un 1.6 turbo a benzina e sistema full hybrid, cambio automatico CVT e trazione integrale.

jeep cherokee 2025

Filosa ha sottolineato che la Cherokee rappresenta “un riflesso diretto dei nostri clienti, plasmato dal loro feedback e costruito con la loro passione”, riconoscendo l’importanza di ascoltare il mercato. Non si esclude che questo modello possa esordire anche in Europa.

Anche la Dodge Charger vedrà il ritorno dei motori V8 Hemi da 5.7 e 6.4 litri, a fianco dei sei cilindri biturbo. Le versioni fastback e berlina saranno riproposte, permettendo agli appassionati di rivivere l’esperienza delle muscle car più iconiche.