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Peugeot 107: la city car francese nacque 20 anni fa

Ricorrenza anagrafica importante per la piccola del “leone” d’oltralpe.

Peugeot 107

La Peugeot 107 compie 20 anni. Il suo ciclo costruttivo prese forma nel 2005. La superutilitaria francese nacque in seno ad un progetto condiviso, che vide sbocciare anche la Citroën C1 e la Toyota Aygo. Questo allo scopo di mettere a frutto i risparmi derivanti dalle sinergie produttive.

Notevole il successo commerciale del modello, testimoniato dai circa 820 mila esemplari prodotti nei quasi 10 anni di carriera. Il congedo avvenne infatti quando le lancette del tempo segnavano l’anno 2014.

La Peugeot 107 sfruttava bene i suoi spazi, offrendo dei buoni volumi interni rispetto alle dimensioni contenute del corpo vettura, che citiamo per illustrare meglio il concetto: 3.430 mm di lunghezza, 1.630 mm di larghezza, 2.340 mm di passo.

Gradevoli i suoi tratti stilistici, dal taglio sbarazzino e moderno. La parte frontale scriveva lo stacco maggiore dalle sorelle, specie da quella firmata dal “double chevron“, almeno sul piano visivo. Progettata con l’intenzione di dare un’erede alla 106, la nuova vettura ne prese il posto con buone credenziali, ma con un aspetto meno “rallistico”, in virtù della superiore altezza.

Dote, quest’ultima, che assicurava un migliore comfort a bordo, nonostante i 25 cm in meno di estensione longitudinale. La Peugeot 107 prese forma nella Repubblica Ceca, dove furono allestite le linee produttive, in collaborazione con gli altri marchi protagonisti della partnership. Grazie a lei e alle sue gemelle, gli stabilimenti TPCA di Kolín lavorarono a pieno regime.

Peugeot 107
Foto Peugeot

La city car transalpina fu molto apprezzata per la sua praticità, abbinata a un aspetto esteriore “simpatico”. Anche per questo piacque molto alle donne. Come dicevamo, l’abitacolo offriva volumi più che validi per i suoi ospiti, in relazione al segmento di appartenenza. Quattro i posti per i quali l’auto in esame era stata omologata: quelli giusti per la sua missione, prevalentemente connessa alla vita urbana e alla trasferte non particolarmente lunghe.

Valido lo sfruttamento degli spazi interni della Peugeot 107, grazie anche ai diversi vani portaoggetti ricavati nella trama espressiva delle plastiche. Il bagagliaio paga dazio, per il piccolo dimensionamento in lunghezza, che gli impedisce di superare i 140 litri di capienza: davvero pochi, anche solo per una gita fuori porta con la famiglia a bordo. Le cose vanno meglio con due soli ospiti nell’abitacolo. In questo caso, infatti, si può abbattere lo schienale posteriore, spingendo la capacità di carico fino a poco più di 750 litri.

Sul fronte propulsivo, la Peugeot 107 fu inizialmente offerta con il solo motore 3 cilindri a benzina, da 998 centimetri cubi, in grado di sviluppare una potenza massima di 68 cavalli. Questa energia giungeva alle ruote anteriori mediante una trasmissione manuale a 5 marce. Poi venne offerta anche l’unità robotizzata 2-Tronic, riservata in opzione solo ad alcune versioni della gamma. L’accelerazione da 0 a 100 km/h veniva liquidata sulla prima in 13.7 secondi, mentre la punta velocistica si spingeva a quota 157 km/h.

Peugeot 107
Foto Peugeot

Al cuore iniziale, di origine Daihatsu, fu poi affiancato sulla Peugeot 107 quello a gasolio turbodiesel common rail 1.4 HDi, di origine PSA, in grado di sviluppare una potenza massima di 54 cavalli. Qui lo scatto da 0 a 100 km/h veniva archiviato in 15.6 secondi, con una velocità massima di 154 km/h. Dati in linea con quanto offerto dalla concorrenza del tempo, sul piano delle metriche prestazionali che, ovviamente, su una citycar sono un parametro assolutamente secondario.

Nel corso della sua vita commerciale, la Peugeot 107 ebbe un suo restyling, nel mese di novembre del 2008. La revisione stilistica interessò soprattutto la parte anteriore, che ricevette in dono una nuova bocca, di taglio più sportivo. Anche altri elementi della tela grafica furono configurati in modo diverso, ma possiamo parlare di semplici cosmesi, non di chirurgia estetica. Il vento delle novità coinvolse pure l’abitacolo, sottoposto a interventi modernizzanti.

Un altro aggiornamento estetico del modello fu svelato nel mese di gennaio del 2012, quando al Salone dell’Auto di Bruxelles, prese forma l’inatteso debutto del nuovo restyling, con aggiornamenti visivi marginali. Ancora una volta fu la parte frontale quella maggiormente rimaneggiata. Diverse le versioni speciali della Peugeot 107 proposte alla tentazione della clientela, nel corso della carriera del modello di accesso alla gamma del marchio del “leone” francese. Una scelta commerciale apprezzata, per la capacità di intercettare i gusti di una utenza trasversale che, in alcuni casi, amava la distinzione, pur se in scala ridotta.

La joint-venture con Citroën e Toyota permise contenuti più alti in relazione alla fascia di prezzo di appartenenza, per l’effetto sinergico dell’intesa. Sul fronte della sicurezza attiva si segnala la presenza, sulla Peugeot 107, dell’ABS e del ripartitore elettronico di frenata (EBD), offerti entrambi di serie. Nel mese di giugno del 2013 fu aggiunto, nell’allestimento standard, l’ESP. La sicurezza passiva fu migliorata con l’introduzione, sempre di serie, degli airbag laterali.

A questo punto del processo di vita, il cammino produttivo del modello si avviò verso il suo epilogo. Ormai la city car francese aveva fatto il suo tempo, come si capiva dalla febbre di mercato sempre meno intensa. Dopo di lei giunse la Peugeot 108, ma quella è un’altra storia, di cui ci occuperemo in futuro.