Per anni, Stellantis ha cercato di coniugare eredità e innovazione, ma l’ultimo sondaggio dell’American Customer Satisfaction Index (ACSI) evidenzia criticità tra i marchi nordamericani del gruppo. Tra luglio 2024 e giugno 2025, quasi 10.000 consumatori statunitensi sono stati intervistati, e i risultati non sono stati positivi. Chrysler, Dodge, Jeep e Ram si collocano nelle posizioni più basse della classifica, con Stellantis che registra un punteggio medio di 71 su 100.
L’American Customer Satisfaction Index di quest’anno vede in forte calo i brand americani di Stellantis
Questo dato è particolarmente significativo, poiché l’ACSI valuta aspetti fondamentali per gli acquirenti, come qualità percepita, valore e capacità di soddisfare le aspettative prima dell’acquisto. I risultati suggeriscono che, nonostante gli sforzi per modernizzare l’offerta, i brand statunitensi del gruppo devono affrontare sfide rilevanti per riconquistare la fiducia e la soddisfazione dei clienti.
Ciò che ha davvero destato perplessità a proposito di Stellantis è stata la performance di Ram. Lo scorso anno, Ram si è classificata a metà classifica, spalla a spalla con Nissan. Quest’anno, Ram è scivolata all’ultimo posto con un punteggio di 69, il calo più significativo in un singolo anno tra tutti i marchi inclusi nel sondaggio. Nessun’altra casa automobilistica ha registrato un rialzo di oltre quattro punti in entrambe le direzioni. Non è difficile capirne il motivo. La strategia di prodotto di Ram è stata tutt’altro che costante. L’azienda ha terminato la produzione del suo economico Ram 1500 Classic a ottobre.
A peggiorare la situazione, Ram ha posticipato al 2027 il suo attesissimo pick-up completamente elettrico Ram 1500 REV, mentre il Ram 1500 Ramcharger, veicolo elettrico ad autonomia estesa (REEV), è stato posticipato alla prima metà del 2026. Questi ritardi significano che gli appassionati e i concessionari Ram dovranno attendere ancora più a lungo per vedere i pick-up elettrificati negli showroom. Tuttavia, Ram sta lavorando per attutire il colpo reintroducendo il leggendario HEMI V8 da 5,7 litri (345 pollici cubici), ora abbinato a un sistema mild-hybrid eTorque. Questa mossa mira a fidelizzare gli acquirenti di pick-up tradizionali mentre il marchio prepara la sua gamma elettrificata.
Il calo della soddisfazione dei clienti mette in luce un problema profondo per Stellantis: il gruppo fatica ad allineare i propri piani di prodotto con le aspettative dei consumatori, che cercano fiducia, coerenza e chiarezza sul futuro. L’azienda ha alternato comunicazioni contrastanti, ritardi nei lanci e cancellazioni improvvise, contribuendo a un bilancio negativo: 2,7 miliardi di dollari di perdite nella prima metà del 2025.
Nonostante ciò, Stellantis sta attuando iniziative per riguadagnare fiducia: Ram ritornerà nella NASCAR e propone una garanzia estesa su motori e trasmissioni, Dodge rilancia con la Durango HEMI e la nuova Charger Sixpack, Jeep amplia l’offerta con modelli ibridi ed elettrici come Cherokee e Recon, mentre Chrysler prepara un crossover STLA Large, la Pacifica aggiornata e una futura berlina full-size.
La sfida per Stellantis resta concreta: rispettare tempi, qualità e valore dei prodotti annunciati. Solo così potrà riconquistare i clienti e rilanciare la propria reputazione sul mercato nordamericano, evitando che promesse e piani rimangano solo sulla carta.