Dopo la pausa estiva, lo stabilimento Stellantis di Melfi ha ripreso le attività produttive, seppur con una modalità ridotta: per questa settimana sarà attivo soltanto il primo turno di lavoro. Secondo quanto riferito dalla Fim-Cisl, la ripartenza coincide con un cambiamento importante nel mix produttivo delle linee. In particolare, la produzione della Jeep Compass nella versione attuale sarà completamente interrotta, segnando la fine di questa configurazione.
Riparte oggi la produzione nello stabilimento Stellantis di Melfi con alcune novità
Parallelamente, la Jeep Renegade continuerà a essere assemblata, ma esclusivamente nella variante mild hybrid, almeno fino al termine di ottobre. Questa fase di transizione rappresenta un passaggio strategico in vista dell’aggiornamento della gamma e dei futuri modelli che dovranno entrare in produzione nello stabilimento lucano, elemento chiave nei piani industriali di Stellantis per la mobilità elettrificata e sostenibile.
La produzione della Fiat 500X aumenterà dagli attuali 75 a 110 veicoli per turno, per rispondere a una domanda eccezionale proveniente dal mercato algerino. Parallelamente, la riduzione complessiva dei volumi produttivi ha generato un esubero temporaneo di personale, gestito tramite il contratto di solidarietà in vigore fino a giugno 2026, con l’obiettivo di garantire un livello minimo di retribuzione. La Fim-Cisl ricorda che dal 2021 circa 2.300 lavoratori hanno lasciato il sito aderendo a uscite volontarie incentivate.
Il piano ne prevede in totale 500: le ultime 200 uscite saranno completate nelle prossime settimane, portando la forza lavoro dello stabilimento Stellantis di Melfi a circa 4.540 addetti. Preoccupazioni crescono anche per l’indotto automotive locale, dove si teme una possibile ulteriore riduzione dei livelli occupazionali, conseguenza diretta della riorganizzazione industriale in corso e dell’adattamento alle nuove strategie produttive.