Il primo veicolo civile Jeep ha compiuto 80 anni il 17 luglio. Lanciato nel 1945, è entrato nella storia dell’automobile: la Jeep CJ-2A. Il modello è stato il pioniere dell’iconica griglia a sette feritoie, un elemento di design che dura da decenni e che ancora oggi definisce l’identità visiva di Jeep.
80 anni fa, Jeep CJ-2A diede inizio a una straordinaria stirpe, evidenziandone l’importanza storica e la tradizione
Il suo significato storico è enorme, tanto da dare origine alla famiglia CJ (Civilian Jeep) che ha continuato a esistere fino agli anni ’80. La sua tradizione continua oggi nei modelli Wrangler, Gladiator e Renegade, che incarnano lo spirito di libertà e le capacità off-road che la CJ-2A ha contribuito a definire. Più che semplici veicoli, sono punti di riferimento nel mondo automobilistico che hanno conquistato una comunità di appassionati. Rappresentano un vero e proprio stile di vita, un legame con l’avventura e l’autenticità che solo Jeep può offrire.
Progettato per lavori in campo e in edilizia, il CJ-2A si distingueva per la sua straordinaria versatilità. Poteva essere equipaggiato con un’ampia gamma di accessori, come verricello, prese di forza, sedili aggiuntivi, tosaerba, tergicristalli a depressione e persino un riscaldatore, rendendolo un vero e proprio veicolo multiuso.
Con 215.000 unità prodotte, la CJ-2A aveva l’aspetto distintivo della pionieristica Jeep, la Willys MB, ma presentava innovazioni sorprendenti e dettagli unici che la distinguevano. Ciononostante, componenti come il ripartitore di coppia Spicer 18 e gli assali flottanti anteriori Dana 25 e posteriori Dana 23-2 divennero punti di riferimento per durata e prestazioni fuoristrada, venendo adottati in diversi modelli Jeep.
Pietra miliare nella storia di Jeep, la CJ-2A è stata il punto di partenza di una stirpe che ha plasmato l’universo off-road. Ha dato vita alla rinomata famiglia CJ, composta da veicoli compatti e robusti adatti a qualsiasi terreno, una formula che ha conquistato generazioni di ammiratori in tutto il mondo.
Nel 1949 fu introdotto il secondo membro della famiglia, il CJ-3A, che introdusse miglioramenti strutturali come un parabrezza monoblocco e un assale posteriore rinforzato, pur mantenendo il motore originale a quattro cilindri con testata a L. Il CJ-3A arrivò con miglioramenti strutturali, seguito dal CJ-3B nel 1953, che iniziò ad essere assemblato in Brasile, a São Bernardo do Campo, da Willys-Overland do Brasil. La CJ-5, prodotta dal 1957 al 1982, e la CJ-6, introdotta nel 1956 e prodotta fino al 1975, arrivarono più tardi e ricevettero assali più robusti, freni più grandi e una carreggiata più larga.
La grande svolta avvenne nel 1916 con il lancio della CJ-7, la prima Jeep a offrire come optional il cambio automatico, il tetto rigido stampato e le portiere in acciaio. Con un passo più lungo e un look più moderno, la CJ-7 fu una pietra miliare. Oggi, la Wrangler e il pick-up Gladiator mantengono l’essenza della CJ-2A: robustezza e capacità fuoristrada estreme. Nel corso di quattro decenni sono stati prodotti più di 1,5 milioni di veicoli CJ, che hanno conservato non solo il design classico che ha segnato generazioni, ma anche l’essenza di Jeep: le ineguagliabili capacità off-road e lo spirito di libertà che hanno trasformato la CJ in un vero simbolo di libertà e avventura.