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Ferrari 308 GTB: il 50° anniversario al Royal Automobile Club di Londra

Ci sono auto entrate nella leggenda, sin dal primo momento. La 308 GTB è fra queste.

Ferrari 308 GTB
Courtesy of Cavallino

Il 2025 è l’anno del 50° anniversario della Ferrari 308 GTB, un’auto che si è fissata nel cuore degli appassionati con le note del suo fascino. Per celebrare il mezzo secolo di vita dell’iconico modello, la rivista “Cavallino” ha organizzato un evento esclusivo al prestigioso Royal Automobile Club di Londra.

Il tributo si è aperto con un rendez-vous presso il Race Control di Goodwood. Qui i partecipanti si sono dati appuntamento, per il briefing tecnico e per un giro di parata sul celebre circuito del Sussex. Finita questa pratica, è iniziato un tour panoramico, che ha condotto gli equipaggi fino a Pall Mall, nel cuore di Londra, dove le vetture sono state esposte di fronte alla storica sede del prestigioso Royal Automobile Club.

Superfluo dire che la mostra ha richiamato gli sguardi di tutti, nonostante la capitale inglese sia invasa quotidianamente da grossi flussi di supercar. Del resto, la Ferrari 308 GTB è una delle auto sportive più belle di sempre. Le sue linee non stancano mai: sono quanto di meglio si possa desiderare.

Con il lancio di questa “rossa”, avvenuto al Salone di Parigi del 1975, la casa di Maranello diede un cambio di passo alla sua struttura produttiva, per il clamoroso successo commerciale raccolto dal modello.

Conferenza coi fiocchi sulla mitica sportiva

Conferenza
Courtesy of Cavallino

Nel corso delle celebrazioni londinesi dei 50 anni dalla presentazione si è svolto anche un incontro moderato da Amanda Stretton, rinomata giornalista automobilistica e pilota, affiancata per l’occasione da Massimo Delbò, storico dell’automobile e direttore editoriale di Cavallino, apprezzato per la sua profonda conoscenza e passione per le vetture classiche Ferrari.

Ne sono derivate riflessioni di grande interesse sulla creatura emiliana, grazie all’apporto di testimonianze di primissimo livello, come quella di Leonardo Fioravanti, autore del suo stile per Pininfarina. A lui è toccato il compito di raccontare, meglio di chiunque altro, la genesi estetica della Ferrari 308 GTB, ma anche la sua personale esperienza come proprietario.

Di particolare interesse anche l’apporto narrativo di “Tonino” Tognana, ex campione italiano rally, che vinse la serie tricolore, nel 1982, giovandosi delle doti dinamiche e prestazionali di questa magnifica “rossa”, capace di far valere il suo ritmo persino sulle prove speciali sterrate. Con relatori di tale portata, gli approfondimenti non potevano essere migliori. Il pubblico è stato letteralmente catturato dalla narrazione, con un esemplare della specie in sala.

La Ferrari 308 GTB, che ebbe anche una sorella scoperta GTS, è una delle auto del “cavallino rampante” più carismatiche dell’era moderna. I suoi tratti sono scultorei e mostrano un’armonia e una personalità di straordinario splendore. Il risultato degli sforzi creativi è un’interpretazione materica seducente e unica.

Nei primi due anni di vita, la vettura in esame prese forma con una carrozzeria in vetroresina. Oggi gli esemplari che ne sono dotati godono delle preferenze dei collezionisti nelle aste internazionali, dove spiccano quotazioni più alte delle sorelle in acciaio costruite dopo, appesantite da 150 chilogrammi di carico aggiuntivo alla bilancia. La fantastica carrozzeria della Ferrari 308 GTB trova supporto in un telaio in traliccio di tubi d’acciaio, variamente dimensionati, che garantiscono una buona resistenza strutturale.

Vari step per la Ferrari 308 GTB

Ferrari 308 GTB
Courtesy of Cavallino

Il compito della spinta è affidato a un motore V8 aspirato da 3.0 litri di cilindrata. Nella configurazione iniziale aveva 2 valvole per cilindro e l’alimentazione a carburatori. In questa veste, la potenza era di 255 cavalli a 7.700 giri al minuto sulla versione europea. Negli Stati Uniti d’America la cifra scendeva a 240 cavalli, per ottemperare alle più restrittive norme antinquinamento previste in quel bacino di sbocco.

L’energia giungeva al suolo sulle ruote posteriori, col supporto di un cambio manuale a 5 rapporti, con leva e griglia metallica: un must. Notevoli le doti prestazionali, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6.5 secondi e una velocità massima di 252 km/h. In quegli anni poche auto potevano permettersi cifre del genere.

Nel 1980 giunse la versione a iniezione Bosh K-Jetronic, che aggiunge il suffisso “i” alla sigla, per mettere subito in risalto la presenza della nuova alimentazione. Quest’ultima fu adottata per ridurre ulteriormente le emissioni. Se gli “ambientalisti” gioivano, gli appassionati piangevano, perché così la potenza scendeva a 214 cavalli: pochi per una “rossa”.

A Maranello posero presto rimedio, con il lancio della Ferrari 308 GTB Quattrovalvole, da 240 cavalli a 7.000 giri al minuto. Numeri che tornarono a incontrare il gradimento della clientela. Una parte del travolgente successo di mercato di questa “rossa” si deve all’impiego di alcuni esemplari della specie, di tipo GTS, nella serie televisiva “Magnum P.I.“, con Tom Selleck al volante. Il noto attore, durante le riprese, si alternò in pratica alla guida di tutta la line-up motoristica del modello, nel corso delle otto stagioni sul set.

La Ferrari 308 GTB fu la base ideale per la successiva GTO del 1984, anche se in quadro completamente diverso. Il suo cammino commerciale fu molto lungo. Dopo di lei giunse la 328 da 3.2 litri, con 270 cavalli al servizio del piacere. Il look fu adattato ai gusti della modernità ed anche la costruzione divenne più accurata. Sul piano estetico l’auto perse qualche punto nel frontale, diventato più massiccio, smarrendo una parte della leggiadria grafica dell’antesignana, ma per il resto Pininfarina fece ancora una volta un lavoro stilistico straordinario. Chapeau!