in ,

Ferrari 250 GT Berlinetta Tour de France: un sogno all’asta a Pebble Beach

Mettere in garage un’auto del genere piacerebbe a tutti, ma il privilegio è per pochi eletti.

Ferrari 250 gt tdf
Foto da profilo Facebook Gooding Christie's

Una splendida Ferrari 250 GT Berlinetta Tour de France del 1958 sarà offerta alla tentazione dei potenziali acquirenti in un’asta prevista per metà agosto a Pebble Beach, nella Contea di Monterey, in California (USA). A gestire la vendita ci penseranno gli specialisti di Gooding Christie’s, che godono di grande autorevolezza su scala mondiale.

Questa coupé presenta una leggera carrozzeria in alluminio, con eleganti fari coperti. Singolare il fatto che non abbia mai gareggiato nel suo periodo storico. Ecco perché le condizioni di originalità sono impeccabili, facendone uno dei migliori esemplari della specie oggi esistenti.

L’acquisto dell’auto, da nuova, avvenne a cura del famoso collezionista americano e magnate dei casinò William F. Harrah. Forte il legame con la sua creatura, custodita nella collezione personale per un lungo arco di tempo, chiuso nel 1986, quando giunse la separazione. A quel punto la “rossa” in esame fece il suo ingresso nel garage di un altro famoso collezionista, John Mozart, residente in California. Con lui la sportiva emiliana ebbe una vita più animata.

Dopo un accurato restauro, questa Ferrari 250 GT Berlinetta Tour de France (telaio 0925 GT) fu usata per prendere parte a qualche evento sportivo e a diversi concorsi d’eleganza in Europa. Fino a lunedì prossimo, la “rossa” di cui ci stiamo occupando potrà essere ammirata presso le gallerie Christie’s al Rockefeller Center di New York, nella fascia oraria dalle 10 alle 17.

I potenziali acquirenti che volessero ispezionare il veicolo potranno contattare gli specialisti di Gooding Christie’s per fissare un appuntamento. Non si hanno al momento ulteriori notizie sullo specifico lotto, che saranno rese disponibili in prossimità dell’asta. In attesa di averle, ci limitiamo a raccontare il modello, nella sua generalità.

La Ferrari 250 GT Tour de France ha avuto un ruolo importante nella storia del “cavallino rampante”. A lei va il merito di aver aperto la strada alle successive berlinette da competizione come la 250 GT SWB, la 250 GTO e la 275 GTB/C. Vetture la cui sola pronuncia del nome fa vivere dei brividi emotivi agli appassionati. Stiamo parlando di autentiche icone, entrate nell’Olimpo della specie. Anche se meno bella delle altre tre prima menzionate, la “rossa” in esame ha fascino da vendere.

Uno degli elementi stilistici più caratteristici del modello sono le due pinne posteriori con gruppi ottici integrati, di taglio americaneggiante, in linea col trend di quel periodo storico. Molto bello il frontale, specie se dotato, come in questo caso, di fari carenati. Spostando la vista sul profilo laterale, si nota il dominio ottico del lungo cofano anteriore, che sovrasta la coda compatta. Ne deriva un quadro atletico, le cui proporzioni conferiscono al mezzo l’aspetto di un felino pronto a scattare, trainato dalla forza di un motore il cui posto è ben evidenziato anche sul piano estetico.

Ferrari 250 gt tdf
Foto da profilo Facebook Gooding Christie’s

Il merito delle felici alchimie visive è di Pininfarina, che ha saputo interpretare al meglio il tema del design. La sigla della Ferrari 250 GT Berlinetta Tour de France non è casuale, ma somiglia a un racconto, per quanto breve. Il codice numerico riferisce il dato della cilindrata unitaria. GT sta per Gran Turismo. Berlinetta non ha bisogno di spiegazioni, mentre la gara citata nella parte finale della sigla celebra le imprese vittoriose messe a segno dal “cavallino rampante” nell’omonima sfida transalpina. In questo caso il suggerimento giunse dagli appassionati.

Cuore della “rossa” di cui ci stiamo occupando è un motore V12 da 3.0 litri di cilindrata, in grado di sviluppare una potenza massima di 240 cavalli. Sono purosangue di razza, che distendono i muscoli con grande vigore. Incredibile il suo allungo, accompagnato da sonorità meccaniche a dir poco suggestive. Roba che si starebbe a tempo pieno ad ascoltarle.

La splendida unità propulsiva trova supporto in un telaio a traliccio di tubi d’acciaio, variamente dimensionati, da cui deriva una buona solidità strutturale, accoppiata a una soddisfacente leggerezza, enfatizzata dalla carrozzeria in alluminio. Nel tempo la potenza crebbe a 260 cavalli, con una curva di coppia più corposa a tutti i regimi, per un tenore prestazionale ancora più incisivo.

La Ferrari 250 GT Berlinetta Tour de France seppe mettersi in luce nel mondo dorato delle corse, cogliendo tanti successi. Alcune vittorie furono di grande spessore, testimoniando al meglio la bontà del prodotto. Ora un esemplare della specie viene messo all’asta dagli specialisti di Gooding Christie’s. Non si hanno, al momento, indicazioni di stima, che aiutino ad orientarsi nella gamma di valori, ma non ci vuole molto a capire che le cifre in ballo saranno milionarie. Solo i veri ricchi possono pensare a un acquisto del genere. Agli altri non resta che sognare.

Ferrari 250 gt tdf
Foto da profilo Facebook Gooding Christie’s

Fonte | Gooding Christie’s